Sempre più “chiusi in casa” in Ticino, non è colpa di internet e sono isolati

BELLINZONA – Sempre più “chiusi in casa” in Ticino, non è colpa di internet e sono isolati.

I CHIUSI IN CASA IN TICINO

In questi mesi si registra un nuovo fenomeno sociale nel Canton Ticino: l’“hikikomori”. Il termine “tirare verso l’interno, essere confinato“, è noto come grave ritiro dalla società e la ricerca estrema del confinamento sociale. Il concetto è riconosciuto principalmente solo in Giappone, sebbene concetti simili esistano in altre lingue e culture come ad esempio in questa porzione di Svizzera. Gli Hikikomori sono stati descritti come solitari eremiti moderni. Le stime suggeriscono che mezzo milione di giovani giapponesi sono diventati reclusi. E in Ticino? I “reclusi volontari” hanno fra i 15 e i 20 anni. La sindrome è sempre più diffusa e sta prendendo piede anche in Svizzera e in Ticino.

LA  PATOLOGIA

Lo hikikomori è una condizione in cui le persone colpite si rifiutano di lasciare la casa dei genitori, non lavorano o non vanno a scuola e si isolano dalla società e dalla famiglia in un’unica stanza per un periodo superiore a sei mesi. La psichiatria definisce l’hikikomori come “uno stato che è diventato un problema verso la fine degli anni venti, che implica rinchiudersi in casa propria e non partecipare alla società per sei mesi o più, ma che non sembra avere un altro problema psicologico come sua principale fonte“. Più recentemente, i ricercatori hanno sviluppato criteri più specifici per identificare con maggiore precisione gli hikikomori. Durante i colloqui diagnostici, i medici qualificati valutano quando i pazienti trascorrono gran parte della giornata e quasi ogni giorno confinati a casa. Poi il marcato e persistente evitamento delle situazioni sociali e delle relazioni sociali, sintomi di ritiro sociale che causano un significativo deterioramento funzionale. Infine nessuna eziologia fisica o mentale apparente che possa spiegare i sintomi di astinenza sociale. Anche se l’entità del fenomeno varia da individuo a individuo, nei casi più estremi alcune persone rimangono in isolamento per anni o addirittura decenni. Spesso gli hikikomori iniziano come rifiutanti della scuola poi proseguono l’isolamento fino alla maggiore età.