SVIZZERA –Ā Il dibattito sulla possibilitĆ che truppe svizzere possano sorvegliare un eventuale cessate il fuoco tra Ucraina e Russia ĆØ stato etichettato come “prematuro” dal ministro della difesa, evidenziando la complessitĆ della sicurezza internazionale contemporanea. Prima di considerare un tale scenario, ha specificato, ĆØ imprescindibile che si raggiunga un cessate il fuoco e che vi sia l’esplicita approvazione di entrambe le parti. Questo approccio pragmatico sottolinea come la neutralitĆ svizzera e il suo potenziale contributo alla pace dipendano da condizioni politiche molto specifiche. A margine di un evento a Ginevra, l’attenzione del ministro si ĆØ focalizzata anche su preoccupazioni più immediate, come i droni russi in Polonia e Romania, segnali di una tensione geopolitica in Europa che rendono il concetto di sicurezza “più vasto e complesso” che mai. Le sfide future richiedono infatti un approccio generale e multidisciplinare, superando le visioni ristrette e coinvolgendo istituzioni specializzate.
I centri di Ginevra: pilastri svizzeri
Il ruolo cruciale della Svizzera nella sicurezza mondiale ĆØ ben rappresentato dai tre centri internazionali di Ginevra: il Centro di politica di sicurezza, il Centro internazionale di sminamento umanitarioĀ e il Centro per il controllo democratico delle Forze armate. Queste istituzioni, nate in un clima di ottimismo post-Guerra Fredda, hanno saputo adattarsi a un mondo “più complesso, più diviso, meno prevedibile”, ottenendo progressi “tangibili” e rispondendo a “esigenze reali”. Ad esempio, il GICHD ha stabilito norme per lo sminamento umanitario, il DCAF ha aiutato paesi come l’Ucraina e la Siria a creare istituzioni di sicurezza responsabili, e il GCSP ha facilitato un dialogo informale tra esperti americani, russi e ucraini. Con oltre 400 professionisti e 15.000 persone formate, questi centri sono diventati “strumenti cruciali” per la Svizzera, fondamentali anche per il suo mandato nel Consiglio di sicurezza dell’ONU e la presidenza OSCE nel 2026. L’impegno continua, affrontando l’impatto di nuove tecnologie e cambiamenti climatici sulla stabilitĆ globale.