IRAN – Quasi la metà dell’ Iran è occupata da territori desertici e semi-aridi che ne definiscono gran parte del paesaggio e del clima. Tra le aree più rappresentative vi sono il Dasht-e Kavir e il Dasht-e Lut, vasti deserti che coprono migliaia di chilometri quadrati e contribuiscono alla straordinaria diversità geografica del Paese. Nonostante l’Iran presenti catene montuose, valli fertili e coste sul Mar Caspio e il Golfo Persico, le sue zone desertiche rappresentano un elemento centrale nella conformazione ambientale nazionale. Il Dasht-e Kavir, noto anche come il Grande deserto salato, si estende nel cuore dell’altopiano iraniano e con i suoi 77.600 chilometri quadri è uno dei deserti più estesi del pianeta.
Caratteristiche climatiche e geologiche dell’Iran
Il Dasht-e Kavir è caratterizzato da un clima estremamente arido, con estati torride in cui le temperature possono raggiungere i 50 °C e inverni relativamente miti. Le precipitazioni sono scarse e concentrate nei mesi invernali, mentre l’escursione termica tra giorno e notte può superare i 70 °C. Il terreno è composto da sabbia, ciottoli, paludi salate e aree fangose, spesso ricoperte da croste saline dovute all’intensa evaporazione. Le tempeste di sabbia modellano il paesaggio formando dune alte fino a 40 metri. Queste condizioni rendono il deserto non solo inospitale per l’insediamento umano, ma anche affascinante per la sua bellezza selvaggia e le sue peculiari formazioni naturali, testimoni della complessa evoluzione climatica dell’area dopo l’ultima glaciazione.