EUROPA – La svolta fiscale dell’Unione Europea nell’ambito dell’e-commerce segna un cambiamento significativo per gli acquisti online da Paesi extra-UE. Il Consiglio Ecofin ha raggiunto un accordo politico per eliminare l’esenzione dall’IVA e dai dazi doganali sui pacchi con un valore inferiore a 150 euro. Questa misura, sostenuta con forza dall’Italia e dal ministro Giorgetti come “accordo positivo”, mira a contrastare la concorrenza sleale, percepita soprattutto a causa del crescente volume di prodotti a basso costo, in gran parte “made in China”, che inondano il mercato unico senza oneri fiscali. La decisione ĆØ spinta dalla necessitĆ di adeguare le normative all’enorme aumento degli acquisti transfrontalieri online, garantendo paritĆ di condizioni per le imprese europee.
Un nuovo regime fiscale per l’e-commerce: prospettive e sfide
L’accordo di principio trovato dai ministri delle Finanze UE apre la strada a un nuovo regime fiscale che si vorrebbe implementare giĆ nel 2026. Tuttavia, la Commissione Europea ĆØ ora chiamata a risolvere le complesse sfide operative e pratiche per tradurre l’intesa politica in una normativa applicabile. Come sottolineato dal commissario europeo Valdis Dombrovskis, l’aumento dei volumi di acquisti online da Paesi terzi, in particolare la Cina, ha reso insostenibile il mantenimento dell’attuale esenzione. L’introduzione di questa tassazione sui pacchi a basso valore ĆØ vista come uno strumento essenziale per proteggere il mercato interno e ristabilire un corretto equilibrio competitivo, imponendo l’onere fiscale anche sui beni precedentemente esentati.














