BERNA – Svizzera: spese militari e più sicurezza con la formazione degli effettivi nell’Esercito.
RAFFORZAMENTO DELLA CAPACITÀ DI DIFESA DELLA SVIZZERA
La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati ha deciso con 8 voti contro 4 di depositare un postulato con cui intende incaricare il Consiglio federale di presentare entro agosto 2023 un rapporto su come rafforzare la capacità di difesa della Svizzera nel contesto attuale, che vede il ritorno di conflitti armati come la guerra in Ucraina. La Commissione desidera disporre di informazioni complementari in vista delle discussioni future.
PIÙ SICUREZZA
Il rapporto dovrà presentare le misure che il Consiglio federale intende adottare a breve e medio termine per aumentare la capacità di difesa dell’esercito e per garantirgli la sicurezza della pianificazione sotto il profilo finanziario. Dovrà inoltre fornire informazioni in merito alle conseguenze sulla dottrina militare, sulle competenze, sulle strutture, sull’addestramento, sui sistemi, sul personale, sugli immobili e sui costi operativi. Infine, dovrà mostrare le misure che permetteranno di rafforzare la resilienza del Paese in una situazione di difesa, compreso il Concetto operativo di resistenza.
La maggioranza della Commissione ritiene che esistano solamente delle competenze in materia di combattimento interarmi e che il rapporto permetterà di ottenere una panoramica sulle misure da adottare per rafforzare la capacità di difesa del Paese. Una minoranza della Commissione è invece dell’avviso che i lavori in corso (messaggio sull’esercito, rapporto USEs, modello esercito 2030, messaggio sulle capacità dell’esercito sono sufficienti e forniranno le risposte auspicate. La CPS-S proseguirà i suoi lavori concernenti il rapporto complementare al rapporto sulla politica di sicurezza in occasione della sua seduta di febbraio, esaminando in particolare i settori in cui è possibile rafforzare la cooperazione in materia di sicurezza con la NATO e l’Unione europea.
La Commissione propone pertanto all’unanimità di adottare la mozione Rechsteiner Strategia della Svizzera in materia di sicurezza e di difesa. In conclusione, la CPS-S è stata informata che alla fine del 2022 gli effettivi reali dell’esercito superavano i 140.000 militari autorizzati e che la relativa disposizione transitoria è giunta a scadenza. La Commissione ha preso atto che il DDPS sta studiando diverse opzioni che permettano di correggere la situazione il più velocemente possibile.