SVIZZERA –Ā Il Consiglio federale svizzero ha messo nel mirino i generosi benefici fiscali attualmente in vigore per i versamenti nel terzo pilastro e per i prelievi di capitale dalle casse pensioni. L’obiettivo, secondo un’analisi della “SonntagsZeitung”, ĆØ quello di rimpinguare le casse statali, ma la misura rischia di colpire duramente soprattutto le fasce di reddito medie e alte della popolazione.Ā Attualmente, i lavoratori dipendenti in Svizzera hanno la possibilitĆ di dedurre dal proprio reddito imponibile i versamenti annuali nel terzo pilastro (fino a circa 7.000 franchi) e i contributi volontari per colmare lacune nella propria cassa pensione. Questo meccanismo comporta una significativa riduzione del carico fiscale.
Svizzera, stretta sui benefici fiscali per terzo pilastro
Tuttavia, la commissione di esperti guidata da Serge Gaillard, incaricata di elaborare un piano di risparmi per le finanze federali da oltre 3 miliardi di franchi all’anno, propone di eliminare questa possibilitĆ di risparmio fiscale al momento dell’erogazione del capitale pensionistico. Le simulazioni riportate dalla “SonntagsZeitung” sono eloquenti. Un contribuente con un reddito imponibile di 140.000 franchi che decidesse di prelevare 350.000 franchi dal proprio capitale pensionistico si troverebbe a pagare 17.800 franchi di imposte con il nuovo sistema, contro gli attuali 6.580 franchi: un aumento di oltre il doppio. La situazione si aggrava per i redditi più elevati: con un imponibile di 250.000 franchi e lo stesso prelievo di 350.000 franchi, l’imposta salirebbe da 6.850 a ben 29.000 franchi, quadruplicando di fatto.
Serie preoccupazioni riguardo alle possibili conseguenze di questa stretta fiscale
Paradossalmente, i redditi più bassi potrebbero trarre un leggero beneficio fiscale dalla riforma. Ad esempio, una persona con un reddito di 60.000 franchi e un prelievo di capitale di 250.000 franchi vedrebbe la propria imposta scendere da 3.940 a 3.650 franchi.Ā L’intento del Consiglio federale ĆØ chiaro: generare circa 250 milioni di franchi di entrate supplementari all’anno. Tuttavia, gli esperti intervistati esprimono serie preoccupazioni riguardo alle possibili conseguenze di questa stretta fiscale. Il timore principale ĆØ che la misura possa disincentivare i versamenti nel terzo pilastro, soprattutto in cantoni con un’alta pressione fiscale come Zurigo, Vaud e Ticino, mettendo a rischio la previdenza individuale e il sistema pensionistico nel suo complesso.














