Ticino: in ripresa il settore alberghiero, sensazioni positive tra albergatori e ristoratori del Lago di Lugano

TICINO – Ticino: in ripresa il settore alberghiero, sensazioni positive tra albergatori e ristoratori del Lago di Lugano.

SITUAZIONE CONGIUNTURALE DEL TURISMO IN TICINO

Entrati nel 2024, è ragionevole gettare uno sguardo all’ultimo trimestre ma anche stilare un bilancio dell’anno appena trascorso. Secondo i dati dell’indicatore relativo ai volumi di vendita per il settore alberghiero e della ristorazione cantonale risulta ancora negativo nel quarto trimestre 2023, ma migliora rispetto all’ultima indagine grazie all’aumento dei positivi e al calo dei negativi. In Svizzera invece cresce il saldo positivo. Il miglioramento in Ticino è spinto dai ristoratori che fanno segnare un saldo leggermente positivo. Mentre tra gli albergatori il saldo si conferma decisamente negativo. In Svizzera i saldi di entrambi i settori si confermano positivi migliorando leggermente rispetto al trimestre precedente. Si confermano nuovamente i risultati regionali che vedono delle sensazioni positive tra albergatori e ristoratori del Lago di Lugano: oltre la metà dichiara pernottamenti e volumi di vendita superiori a quelli dell’anno prima. Mentre nella zona del Lago Maggiore continuano a prevalere largamente albergatori e ristoratori pessimisti come ormai avviene dal terzo trimestre 2022. Le previsioni per il prossimo trimestre peggiorano per la Svizzera, anche se nel Paese il saldo risulta ancora leggermente positivo, mentre nel Cantone si conferma il saldo negativo.

SITUAZIONE AFFARI

Le stesse prospettive si riflettono sia tra gli albergatori sia tra i ristoratori ticinesi e svizzeri, anche se le prospettive sono peggiori tra i ristoratori. Relativamente alla situazione attuale degli affari, in Ticino, una maggioranza relativa di albergatori giudica la situazione “buona”, tra i ristoratori invece preponderano i negativi. Migliorano le prospettive che per i prossimi sei mesi vedono una maggioranza di albergatori e ristoratori ottimisti, anche se tra i primi il positivismo risulta più marcato. Dal lato occupazionale c’è una piccola parte di imprenditori che reputa eccessivi i livelli di impiego, anche se la grande maggioranza li valuta adeguati. L’indicatore di previsione per i prossimi mesi illustra ancora segni di pessimismo, con dei saldi negativi sia tra gli albergatori sia tra i ristoratori.