Ticino: la legge sull’informazione e sulla trasparenza dello Stato

BELLINZONA – Ticino: la legge sull’informazione e sulla trasparenza dello Stato.

LA TRASPARENZA SULL’INFORMAZIONE

Il Consiglio di Stato del Ticino informa che è possibile consultare, nello spazio web www.ti.ch/trasparenza, l’undicesimo rapporto di valutazione della legge sull’informazione e sulla trasparenza dello Stato. Da gennaio 2013 in Ticino è in vigore la legge sull’informazione e sulla trasparenza dello Stato, che prescrive alle autorità di informare la popolazione sulle loro attività e di consentire a ogni persona di accedere ai documenti ufficiali senza motivare la richiesta (informazione passiva, la vera novità di questa legge, un cambio di paradigma rispetto al passato quando la segretezza dei documenti era la regola e la pubblicità l’eccezione). Il Cancelliere dello Stato ha sottoposto al Consiglio di Stato e al Gran Consiglio il rapporto relativo all’undicesimo anno di applicazione della legge. Il documento, dopo una breve spiegazione della LIT, analizza quanto accaduto nel 2023 e confronta i dati acquisiti con quelli degli anni precedenti.

IMPEGNO CIVICO

Per quanto concerne l’informazione attiva, diversi comuni hanno migliorato la comunicazione rinnovando e potenziando i propri siti internet, pubblicando bollettini, circolari e newsletter, usando i social media e organizzando incontri pubblici. Dal canto suo il Cantone ha proseguito il suo impegno per promuovere una politica di informazione coerente, attiva, trasparente e aperta. Inoltre le autorità cantonali hanno continuato a sviluppare i propri canali di comunicazione digitali, in particolare le pagine web e i profili ufficiali sui social media, a complemento degli strumenti tradizionali. In merito all’informazione passiva, nel 2023 sono state presentate 203 domande di accesso ai documenti ufficiali, un numero inferiore a quello dei due anni precedenti. Le domande sono state accolte nell’82% dei casi (85% se si aggiungono gli accessi accordati in maniera parziale), una percentuale elevata che indica che le autorità evadono le domande in maniera corretta. Come negli anni precedenti i comuni sono stati i più sollecitati, avendo ricevuto l’87% delle domande di accesso i documenti più richiesti sono quelli concernenti l’ambito edilizio, in particolare l’edilizia privata.