STILE – Toto Wolff non ha ereditato il successo, lo ha edificato. Nato a Vienna in un contesto difficile, segnato dalla precoce perdita del padre e da vuoti economici, Wolff ha trasformato il trauma in motivazione. Lasciata l’università, ha dimostrato un’ambizione instancabile prima come banchiere e poi fondando le sue società di investimento (Marchfifteen e Marchsixteen). La sua esperienza da pilota nel motorsport è stata la sua “scuola”, insegnandogli a unire la valutazione sportiva a quella economica in ogni decisione.
L’investimento vincente: come Wolff ha riscritto la storia in Williams e Mercedes
La vera svolta arriva con l’investimento strategico. Nel 2009, la sua visione fa la differenza in Williams, lasciando un segno indelebile. Ma è nel 2013, in Mercedes, che il suo genio esplode. Acquistando il 33% per 165 milioni (oggi stimato circa 2 miliardi, un aumento del +1112%), diventa Team Principal e CEO. Sotto la sua guida, Mercedes ha conquistato 8 Titoli Costruttori e 7 Titoli Piloti, con 119 vittorie. La storia di Toto Wolff è la prova che la grandezza è il frutto di perseveranza e fame, non del peso del proprio cognome.














