MONDO –Ā Il riconoscimento della Palestina come Stato da parte di una crescente maggioranza della comunitĆ internazionale segna un punto cruciale nella questione arabo-israeliana. Dal 1988, anno della storica proclamazione dell’allora leader dell’OLP, Yasser Arafat, il numero di nazioni che hanno sostenuto questa visione ĆØ salito a 147 su 193 Stati membri dell’ONU. Questa cifra, che rappresenta praticamente i tre quarti dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, evidenzia come il diritto dei palestinesi di esistere come entitĆ geografica e politica sia ampiamente accettato a livello globale. Nonostante ciò, la realizzazione di una soluzione “Due popoli, due Stati” resta una sfida complessa, spesso percepita come più retorica che pratica. Il conflitto israelo-palestinese continua a essere un rompicapo di difficile risoluzione, con le due parti divise al loro interno e capaci di polarizzare l’opinione pubblica mondiale. Il sostegno internazionale massiccio per la Palestina ĆØ, tuttavia, un indicatore chiaro della direzione che la diplomazia mondiale sta cercando di imprimere a questa lunga disputa, spingendo verso un esito che garantisca la pace e la sicurezza per entrambi i popoli.
Un gesto simbolico con implicazioni geopolitiche
Nonostante il significativo sostegno, con 147 Nazioni che riconoscono la Palestina, circa 50 Stati membri dell’ONU mancano ancora all’appello. Tra i non riconoscenti figurano potenze mondiali come gli Stati Uniti, il Canada, l’Australia e una parte dei membri dell’Unione Europea. Questa divisione evidenzia le persistenti tensioni geopolitiche e le diverse sensibilitĆ politiche che circondano il conflitto. L’assenza del riconoscimento da parte di nazioni chiave, in particolare gli Stati Uniti, influisce sul peso effettivo del sostegno ONU, mantenendo un ostacolo concreto sulla via per l’ammissione a pieno titolo della Palestina nell’organizzazione. Nonostante le difficoltĆ , il processo di riconoscimento, iniziato decenni fa, continua e il numero di adesioni ĆØ destinato a crescere ancora. Ogni nuovo riconoscimento non ĆØ solo un atto simbolico, ma rafforza la legittimitĆ internazionale della causa palestinese e accresce la pressione sulla comunitĆ internazionale per trovare una soluzione duratura e praticabile basata sulla coesistenza di due Stati sovrani e sicuri. Il riconoscimento globale ĆØ un fondamentale strumento diplomatico nella complessa battaglia per l’autodeterminazione.