UBS chiuso l’accordo con Credit Suisse punta al massimo profitto bancario

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ZURIGO – UBS chiuso l’accordo con Credit Suisse punta al massimo profitto bancario.

UBS E CREDIT SUISSE UNITE ENTRO GIUGNO

L’UBS concluderà l’acquisizione di Credit Suisse entro giugno. “Questo termine rafforzerà il portafoglio clienti. Con la prevista acquisizione del Credit Suisse, stiamo compiendo un altro passo di trasformazione nel percorso di UBS, pur rimanendo fedeli alla nostra cultura, alla nostra strategia e al nostro impegno. Ribadiamo la nostra intenzione di avere un aumento progressivo del dividendo in contanti ogni anno e abbiamo sicuramente intenzione di riprendere i riacquisti di azioni proprie quando sarà opportuno“. Così in una nota stampa afferma il CEO Sergio Ermotti. L’istituto di credito svizzero ha attirato 28 miliardi di dollari di nuovo denaro per il passaggio di dei conti da Credit Suisse alla nuova mega banca. Ma il rischio di integrazione è ancora elevato. Vediamo le cifre.

IL BILANCIO TRIMESTRALE

Sulla base dei dati pubblicati UBS si apprende che la banca registra nel 1° trimestre 2023 un utile di 1495 milioni di dollari. Gli accantonamenti netti per rischi di credito sono stati pari a 38 milioni dollari rispetto ai 18 milioni nel 1° trimestre dell’anno scorso. I ricavi totali sono diminuiti del 7% su base annua. I costi operativi sono saliti del 9%, specialmente a causa degli accantonamenti. Il rapporto tra costi e ricavi è stato del più 82,5%. L’utile netto attribuibile agli azionisti è ammontato a 1029 milioni di dollari, in calo del 52% su base annua. L’istituto di credito In Svizzera ha registrato nuovi afflussi netti di patrimonio che generano commissioni per 8 miliardi di dollari. Una voce a bilancio è quella dei nuovi prestiti netti per 2 miliardi e una raccolta netta di 0,9 miliardi sui prodotti d’investimento in Personal Banking.