EUROPA – L’Unione Europea ha definito una nuova e ambiziosa strategia UE-India per rafforzare le relazioni bilaterali, elevandole a un “livello superiore“. Questa mossa di Bruxelles arriva in un contesto geopolitico teso, dove l’UE cerca partner affidabili per bilanciare le tensioni commerciali con gli Stati Uniti (in ottica anti-Trump), la crescente influenza della Cina e la rottura dei rapporti con la Russia (in chiave anti-Cina e anti-Russia). La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha enfatizzato l’urgenza di concentrarsi su partenariati fondati su interessi condivisi e valori comuni, definendo l’India del premier Narendra Modi un partner affidabile. Nonostante le parole di circostanza, questa strategia è un passo obbligato e una scommessa inevitabile, consapevole delle ambiguità di Nuova Delhi che mantiene forti legami con Mosca per ragioni anti-cinesi (come dimostrato dalla partecipazione a esercitazioni militari russe), sollevando dubbi sulla sua totale “affidabilità” in termini occidentali.
Europa e India
La nuova strategia UE-India si articola su cinque aree fondamentali di cooperazione: sostenibilità, innovazione e tecnologia, sicurezza e difesa (l’area più delicata per i legami con Mosca), connettività e coordinamento politico. Obiettivo primario è intensificare la collaborazione sulle energie rinnovabili, l’idrogeno verde e la finanza verde (ambito sostenibilità), oltre che rafforzare la sicurezza economica e l’impegno sulle questioni digitali attraverso il Consiglio per il Commercio e la Tecnologia (TTC) (ambito innovazione e tecnologia). L’UE invita inoltre l’India ad associarsi al programma di ricerca Horizon Europe e prevede una potenziale partnership UE-India per le startup. Parallelamente, si cerca di chiudere un cruciale accordo commerciale entro fine anno, atto a proteggere l’UE da possibili ripercussioni negative derivanti da nuove dinamiche con gli USA e nuove tensioni commerciali. L’intero piano riflette il principio di cooperazione pragmatica, “finché si può”, in un mondo sempre più multipolare.