LOCARNO – Una visita al Castello Visconteo di Locarno tra storia e arte.
IL CASTELLO DI LOCARNO
Il Castello Visconteo merita una visita in quanto affascinante edificio rinascimentale. Dāinteresse sono gli stemmi dipinti alle pareti, gli affreschi del XV secolo, i grafiti dāinizio Novecento e gli antichi soffitti lignei. Molto suggestiva ĆØ la corte interna. Dalla torre si gode di unāinteressante vista sulla cittĆ , mentre nelle sale si possono visitare una mostra archeologica e due mostre storiche dedicate a eventi di rilevanza europea che hanno segnato direttamente Locarno, oltre al Lapidarium e a unāesposizione di costumi e ceramiche del Settecento. Il Castello ospita una mostra archeologica che ripercorre le vicende del Locarnese dallāEpoca del Bronzo allāEpoca Romana, presentando testimonianze archeologiche che risalgono al periodo che va dal XIII secolo a.C. al IV secolo d.C. Durante il periodo romano il Locarnese ĆØ stato unāimportante piattaforma commerciale tra le valli alpine e la Pianura Padana, ciò che ha lasciato tracce nelle necropoli dove sono stati rinvenuti eccezionali prodotti vitrei. La collezione di vetri romani presentata nel Museo ĆØ tra le più importanti di Europa. I corredi sono inoltre arricchiti da una varietĆ di ceramiche e attrezzi, armi e gioielli di diversi metalli.
LA MOSTRA SULLA RIFORMA
Verso il 1540 si ĆØ formata a Locarno unāimportante comunitĆ protestante. Il Locarnese era allāepoca un baliaggio governato dai 12 cantoni confederati. A seguito della Riforma, che si era imposta nella Zurigo di Zwingli, i cantoni erano dilaniati da contrasti religiosi. Zurigo fu sconfitta nella seconda guerra di Kappel (1531) e nel trattato di pace con i cantoni cattolici fu deciso che i baliaggi comuni dovevano restare nellāantica fede. Pertanto nel 1555 la comunitĆ riformata di Locarno fu costretta allāesilio a Zurigo. Nuove chiese evangelico riformate si sono costituite nel Locarnese nella seconda metĆ del XIX secolo. Terminata la Prima guerra mondiale, agli stati sconfitti furono imposte gravose condizioni di pace. Successive trattative diplomatiche favorirono un riavvicinamento tra le nazioni e portarono nel 1925 a una conferenza internazionale a Locarno e alla firma del Patto Renano. La Germania accettò il confine occidentale, garantito dallāInghilterra e dallāItalia e sottoscrisse trattati dāarbitrato con il Belgio, la Francia, la Polonia e la Cecoslovacchia. Lo āspirito di Locarnoā diede vita a un breve periodo di collaborazione in Europa, nel quadro della SocietĆ delle Nazioni. Gli accordi di Locarno furono denunciati dalla Germania nel 1936. La mostra ĆØ accompagnata da un percorso tra i luoghi significativi relativi allāevento in cittĆ Ā www.pattodilocarno.ch.














