SVIZZERA – Il Consiglio federale ha ufficialmente deliberato l’acquisto degli aerei da combattimento F-35A, incaricando il DDPS di massimizzare il numero di velivoli acquistabili entro il limite finanziario di 6 miliardi di franchi, già approvato dal popolo. Nonostante il rincaro e i costi aggiuntivi sollevati dagli Stati Uniti abbiano reso impraticabile l’acquisto dei 36 F-35A inizialmente previsti, questa decisione politica rispetta pienamente la volontà popolare senza richiedere crediti supplementari. Il programma Air2030 prosegue garantendo l’ammodernamento delle forze aeree. Gli esperti del DDPS hanno confermato la validità del caccia in base ai requisiti di difesa aerea, sottolineando come la rapida evoluzione tecnologica e l’inasprimento geopolitico ne accentuino l’importanza strategica.
Potenziamento della difesa aerea svizzera e interoperabilità europea
L’integrazione degli F-35A nel sistema di difesa, affiancata dai sistemi terra-aria Patriot (lunga gittata) e IRIS-T SLM (media gittata), come stabilito dai Messaggi sull’Esercito 2022 e 2024, assicura alla Svizzera una protezione limitata ma moderna contro le minacce aeree. La scelta dell’F-35A, su cui puntano già 13 nazioni europee, è cruciale non solo per la sicurezza nazionale, ma anche per rafforzare l’interoperabilità e lo scambio di dati sulla situazione aerea con i partner del continente. Questo passo è fondamentale per una Difesa Aerea Svizzera moderna ed efficiente.














