SVIZZERA – A partire dalla votazione federale del 30 novembre 2025, i cittadini ipovedenti o ciechi del Cantone di Zurigo potranno esercitare il loro diritto di voto in piena autonomia e nel rispetto del segreto del voto, grazie all’introduzione di una mascherina di voto prestampata. Sviluppata dalla Cancelleria federale in collaborazione con il Dipartimento della giustizia e degli interni del Cantone di Zurigo e l’Unione centrale svizzera per il bene dei ciechi, questo ausilio tattile risponde all’esigenza di eliminare la necessitĆ di assistenza da parte di terzi per la compilazione delle schede. La mascherina ĆØ uno stampino in cartone riutilizzabile dotato di scrittura Braille e caratteri stampati, che include campi preforati per segnare agevolmente il “SƬ” o il “No”. Un codice QR integrato fornisce inoltre accesso immediato e senza ostacoli alle informazioni sugli oggetti in votazione. Questo progetto pilota a Zurigo ĆØ un passo fondamentale verso l’inclusione politica, con l’obiettivo di estendere la disponibilitĆ della mascherina a livello nazionale entro il secondo semestre del 2026, dopo un’attenta analisi delle esigenze reali.
Zurigo inaugura lo strumento che garantisce autonomia e segretezza nell’urna
La nuova mascherina di voto mira a rafforzare la partecipazione democratica delle persone con gravi disabilitĆ visive, allineandosi con la proposta del Consiglio federale di garantire l’autonomia nell’espressione del voto nel quadro della revisione parziale della legge federale sui diritti politici. La sua funzionalitĆ ĆØ pensata per la massima facilitĆ d’uso: la scheda di voto federale e la mascherina presentano un angolo superiore sinistro tagliato per assicurare il corretto allineamento. L’UCBC si occuperĆ della distribuzione di questo strumento essenziale durante la fase di prova. Oltre a questa innovazione fisica, il voto elettronico si conferma come un’importante alternativa digitale per promuovere l’accessibilitĆ e l’autonomia nell’esercizio dei diritti politici, con diversi Cantoni (come Basilea CittĆ , San Gallo, Grigioni e Turgovia) che ne stanno giĆ sperimentando l’uso. Entrambe le iniziative sottolineano l’impegno della Svizzera verso un sistema di voto pienamente inclusivo e accessibile a tutti.