LUGANO – Lugano aderisce alla piattaforma internazionale City of Longevity.
LUGANO Ć CITY OF LONGEVITY
Durante il simposio āThe Aging Revolution. Scienza e Miti nella corsa alla LongevitĆ ā, organizzato dallāassociazione scientifica BrainCircle Lugano, in collaborazione con il Centro competenze anziani della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) e la FacoltĆ di Biomedicina dellāUniversitĆ della Svizzera italiana (USI), la CittĆ di Lugano ha aderito ufficialmente alla piattaforma City of Longevity, rete internazionale di cittĆ impegnate a condividere idee e politiche mirate a favore dei cittadini più anziani. Il Dr. Nic Palmarini, direttore del National Innovation Center for Aging del Regno Unito e ideatore del progetto City of Longevity, ha consegnato lāattestato di adesione al Sindaco di Lugano Michele Foletti e alla Presidente del Consiglio Comunale Morena Ferrari Gamba. Lugano ĆØ la prima cittĆ svizzera ad aderire alla piattaforma, di cui fanno parte grandi centri urbani di rilievo internazionale come Londra, Lisbona, Buenos Aires e Tel Aviv. La rete City of Longevity considera il ruolo delle cittĆ come attori proattivi nel promuovere stili di vita più sani per cittadini e visitatori.
LA STRUTTURA
La CittĆ della LongevitĆ ĆØ una struttura dinamica, basata sullāevidenza e open source e un kit di strumenti giocosi per le cittĆ per progettare e realizzare azioni pratiche per aiutare residenti e turisti a vivere una vita più lunga e più sana. La cittĆ non ĆØ un’entitĆ astratta o un semplice concetto urbano o amministrativo. La cittĆ ĆØ viva. Al di lĆ delle decine di amministrazioni o enti che la gestiscono, la cittĆ ĆØ unāidentitĆ fatta dalle sue comunitĆ . Ć un’interfaccia quotidiana che interpreta e connette l’uomo con i servizi, con l’ambiente, con i decisori. “Crediamo che la cittĆ debba essere un partner attivo e discreto nel sostenere i cittadini di tutte le generazioni e condizioni sociali ed economiche per vivere una vita più lunga e più sana“. La cittĆ della longevitĆ ĆØ misurabile e quindi si evolve sui dati. Grazie a sensori, dispositivi connessi, dati provenienti dal crowdsourcing e, soprattutto, alla crescente capacitĆ dei software di analizzare e dare significato al flusso continuo di dati generati, ora si può immaginare come aiutare i cittadini a vivere una vita più sana e più lunga senza fare affidamento su dati demografici grezzi. Sempre più contesti personali e sociali sono misurabili e le nuove tecnologie suggeriscono come raccoglierli e eticamente sfruttarli per un migliore processo decisionale.














