Auto elettriche nel Regno Unito: dal 2028 tassa a chilometro per compensare il calo delle accise sui carburanti

EDIMBURGO, U.K. - A partire dal 2028, il Regno Unito introdurrà una tassa a chilometro per le auto elettriche, con l’obiettivo di compensare il...

Michael Burry all’attacco di Amazon, Google, Meta e Microsoft: «Utili aziendali gonfiati truccando gli ammortamenti»

LUGANO - Michael Burry torna all’attacco tramite i suoi canali social: il celebre gestore della Scion Asset Management accusa Amazon, Google, Meta e Microsoft...
7.1 C
Lugano
giovedì 13 Novembre 2025
APP

Auto elettriche nel Regno Unito: dal 2028 tassa a chilometro per compensare il calo delle accise sui carburanti

EDIMBURGO, U.K. - A partire dal 2028, il Regno Unito introdurrà una tassa a chilometro per le auto elettriche, con l’obiettivo di compensare il...

Michael Burry all’attacco di Amazon, Google, Meta e Microsoft: «Utili aziendali gonfiati truccando gli ammortamenti»

LUGANO - Michael Burry torna all’attacco tramite i suoi canali social: il celebre gestore della Scion Asset Management accusa Amazon, Google, Meta e Microsoft...

Formula 1, Toto Wolff tratta la vendita di parte della sua quota Mercedes: valutazione da 6 miliardi di dollari

LUGANO - Il team Mercedes di Formula 1 potrebbe presto cambiare assetto societario: Toto Wolff, attuale team principal, è in trattative avanzate per vendere...

LVMH acquisisce una quota «minoritaria» della Manufacture La Joux-Perret a La Chaux-de-Fonds

LA CHAUX-DE-FONDS - Il gruppo LVMH ha annunciato l’acquisizione di una partecipazione strategica nella manifattura svizzera La Joux-Perret, rinomata per la produzione di movimenti...

Germania: Investitori senza fiducia, crescente pessimismo sulle prospettive dell’economia tedesca

LUGANO - Il morale degli investitori tedeschi si è raffreddato più del clima autunnale. Lo conferma il nuovo dato dell’indice ZEW, pubblicato oggi, che...

AMD presenta nuova roadmap AI e chip al Nasdaq: martedì il Financial Analyst Day 2025

MIAMI, Stati Uniti - Oggi, AMD (Advanced Micro Devices) tiene il suo atteso Financial Analyst Day presso il Nasdaq di New York. Durante l’evento,...

Migrazione e criminalità organizzata al centro dell’incontro dei ministri dell’interno a Basilea

BASILEA – Migrazione e criminalità organizzata al centro dell’incontro dei ministri dell’interno a Basilea.

MIGRAZIONE E CRIMINALITÀ

Il 21 e il 22 aprile si sono incontrati a Basilea i ministri dell’interno germanofoni su invito del consigliere federale Beat Jans. L’incontro dei cinque Paesi verteva sulle opportunità e le sfide insite nell’accoglienza dei rifugiati ucraini, la gestione della migrazione irregolare, la lotta alla criminalità organizzata e uno scambio in merito alle esperienze fatte con le varie tipologie di complottisti. Quest’anno la Svizzera ha ospitato l’incontro dei ministri dell’interno dell’area germanofona riunitisi a Basilea su invito di Beat Jans, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia. Oltre al consigliere federale Jans, hanno partecipato ai colloqui di lavoro la ministra dell’interno tedesca, Nancy Faeser, il ministro dell’interno austriaco, Gerhard Karner, la vice primo ministro nonché ministra dell’interno, dell’economia e dell’ambiente del Principato del Liechtenstein, Sabine Monauni, e il ministro lussemburghese dell’interno e di polizia, Léon Gloden.

LA GESTIONE

L’incontro dei ministri germanofoni si è focalizzato sulla migrazione; i partecipanti hanno discusso le opportunità e le sfide insite nell’accoglienza dei rifugiati ucraini e la gestione della migrazione irregolare. Poco dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, l’UE e la Svizzera hanno voluto concedere ai rifugiati ucraini protezione temporanea in modo rapido e senza ostacoli burocratici. Ciò significa che, ad oggi, nei Paesi germanofoni si è rifugiato circa un milione e mezzo di persone. All’epoca si presumeva che i rifugiati sarebbero potuti tornare presto in patria; a più di due anni di distanza, invece, non è possibile prevedere come evolverà la guerra in Ucraina. Di conseguenza, la gestione dei rifugiati solleva nuove domande, di cui si è appunto discusso anche a Basilea. In tale contesto la Svizzera si basa sull’approccio, detto dual intent, adottato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico: consiste nel promuovere l’integrazione dei rifugiati mantenendo nel contempo la loro capacità al ritorno. Le esperienze e le competenze acquisite in Svizzera permetteranno a tali persone di contribuire in seguito alla ricostruzione dell’Ucraina. Davanti ai media il consigliere Jans ha affermato che è molto interessante anche il nuovo approccio del governo austriaco: a determinate condizioni, ad esempio un posto di lavoro o conoscenze di tedesco, i rifugiati ucraini in Austria possono infatti convertire il loro statuto di protezione in un permesso di dimora.

FacebookTwitterWhatsAppTelegramLinkedInEmail

Ultimi articoli