TICINO – Quanti sono diventati residenti in Ticino? È una questione di reddito.
FRONTALIERE O RESIDENTE: UNA QUESTIONE DI REDDITO?
Grazie al collegamento di dati amministrativi e statistici e all’applicazione di una semplice intuizione metodologica è possibile quantificare il numero di persone che da frontaliere sono divenute residenti in Ticino e viceversa. Ciò che emerge osservando i cambiamenti di statuto in una e nell’altra direzione, dal 2013 al 2020, è un aumento di persone che da residenti sono divenute frontaliere (da 587 nel 2013 a 836 nel 2020, +42,4%) e un calo di quelle che hanno fatto il passaggio inverso (da 1.546 nel 2013 a 869 nel 2020, -43,8%). La scelta di spostare la propria residenza è determinata da diversi fattori, non da ultimo dai vantaggi/svantaggi economici della localizzazione. Per un’analisi completa dell’evoluzione di questo fenomeno e delle ipotesi che potrebbero giustificare la scelta di spostarsi da un lato all’altro della frontiera.
UNO STUDIO DEL TICINO
Dopo uno studio in cui si misurava la durata di questi spostamenti, ora ci si concentra sul ruolo del reddito da lavoro, comparando chi decide di spostarsi con chi invece rimane residente in Ticino. Il raffronto dei due gruppi poggerà anche su altre caratteristiche individuali che influenzano sia il livello di reddito che la scelta di spostarsi. Il semplice confronto descrittivo darà delle prime indicazioni di come si distribuiscono i due gruppi in base a questo tipo di caratteristiche. Per un’analisi completa del ruolo del reddito verrà poi applicata una metodologia che permette di paragonare persone con caratteristiche simili, concentrandosi sullo spostamento ed escludendo dai risultati le differenze di reddito legate a fattori che non sono l’oggetto principale di quest’analisi. Questo è fondamentale per fare delle considerazioni più robuste sulle motivazioni che potrebbero spingere in ogni situazione un residente a diventare frontaliere e viceversa.














