ASCONA – Kandinsky, Klee, Marc, Münter… e altri.
L’ARTE DI KANDINSKY AD ASCONA
La mostra Espressionisti dalla Fondazione Werner Coninx si terrà martedì 21 maggio, alle ore 18 al Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona, insieme alla co-curatrice della mostra Michela Zucconi-Poncini. Questa mostra è nata in occasione del prestito permanente di 189 opere dalla Fondazione Werner Coninx di Zurigo, tra le più importanti in Svizzera, che dal 2016 devolve parte del proprio patrimonio ad alcuni musei svizzeri scelti, al fine di renderlo accessibile e visitabile da un largo pubblico, attraverso esposizioni e pubblicazioni. La rassegna si concentra su 14 artisti, tutti accomunati dall’appartenenza all’espressionismo lirico di Monaco di Baviera. Tra essi, spiccano i fondatori della Neue Künstlervereinigung München e del Blaue Reiter, quali Wassily Kandinsky, Gabriele Münter, Marianne Werefkin, Franz Marc, i loro amici o conoscenti August Macke, Paul Klee, Heinrich Campendonk, Louis René Moilliet e Richard Seewald o gli esponenti che sono stati prossimi ai loro esiti, Adolf Hölzel, Conrad Felixmüller, Robert Genin, Andreas Jawlensky e Ignaz Epper. Partecipazione gratuita per i soci AAMA; costo del biglietto di entrata per i non soci. Iscrizione obbligatoria entro venerdì 17 maggio, il numero di partecipanti è limitato a un massimo di venti persone per visita.
UN ARTISTA
La creazione delle opere astratte di Kandinsky ha seguito un lungo periodo di sviluppo e maturazione di un pensiero intenso basato sulle sue esperienze artistiche. Chiamò questa devozione alla bellezza interiore, fervore di spirito e desiderio spirituale necessità interiore; era un aspetto centrale della sua arte. Alcuni storici dell’arte suggeriscono che la passione di Kandinsky per l’arte astratta iniziò quando un giorno, tornando a casa, trovò uno dei suoi quadri appeso a testa in giù nel suo studio, e lo fissò per un po’ prima di rendersi conto che era opera sua, suggerendogli il potenziale potere dell’astrazione. Nel 1896, all’età di 30 anni, Kandinsky rinunciò alla promettente carriera di insegnante di diritto ed economia per iscriversi all’Accademia di Monaco, dove tra i suoi insegnanti avrebbe infine incluso Franz von Stuck. Non gli fu concessa immediatamente l’ammissione e iniziò a imparare l’arte da solo. Nello stesso anno, prima di lasciare Mosca, vide una mostra di dipinti di Monet. Era particolarmente affascinato dallo stile impressionista di Haystacks; questo, per lui, aveva un potente senso del colore quasi indipendente dagli oggetti stessi.