IL PONTE TIBETANO SUL MONTE CARASSO
CARASSO – Il ponte Carasc collega Monte Carasso e Sementina ed è l’unico ponte tibetano in Ticino. Attraversarlo è facile, pronti partenza e via. Sì, balla un pochino ed è un tantino alto ma una volta abituati al dolce tremolio ci si augura che questa passeggiata non finisca mai. Davanti a te 360 passi sospesi nel vuoto. Senti in lontananza le risate di un gruppo di ragazzi: loro sono già dove tu devi ancora arrivare. Il ponte è ancorato da una solida costruzione fatta di cemento e ferro, trasmette fiducia, sicurezza e non lascia dubbi sulla serietà dell’impresa. Eppure sembra appeso a due fili. Le fessure tra le tavole di larice non lasciano spazio all’immaginazione: lo sguardo piomba sui 130 metri di profondità della gola. Ma per il momento hai i piedi per terra, ben fermi. C’è tempo ancora. Hai dedicato il pomeriggio alla scoperta dell’unico ponte tibetano in Ticino. Hai preso la funivia a Monte Carasso per salire a Curzútt, hai bevuto un caffè in terrazza al sole, hai attraversato il nucleo antico dove ogni sasso ha una storia da raccontare. Davanti all’altalena del parco giochi non hai resistito e hai toccato il cielo con le punte dei piedi.
LA VISTA
La visita alla vicina chiesa di San Barnárd e la passione con cui la signora spiegava gli affreschi restaurati, ti ha rapito e distolto dallo scopo della giornata: attraversare il ponte. Ti senti pronto. A questo punto e a passi cauti ma determinati, ti avvii. La passerella sembra morbida sotto i tuoi piedi, come un sentiero boscoso. Questa scoperta ti fa sorridere, spavalda, acceleri il passo. Percepisci forte la vibrazione del ponte. Ti piace? Non ne sei ancora convinto e intanto cerchi a tentoni il contatto con qualcosa di fermo. Il corrimano è una fune di acciaio, freddo ma rassicurante. Va benissimo. Un passo dopo l’altro. Non togliere le mani, non guardare giù, fissa l’altro lato. Un passo dopo l’altro. In sospeso. È come camminare sulle nuvole.














