LA PARITÀ DI GENERE
SVIZZERA – Giunto alla sua 18esima edizione, il Global gender gap report 2024 confronta lo stato attuale e l’evoluzione della parità di genere in 146 economie del mondo, indagando quattro dimensioni chiave: partecipazione e opportunità economiche, livello di istruzione, salute e sopravvivenza ed emancipazione politica. L’Indice misura i punteggi su una scala da 0 a 100 che rappresentano la distanza percorsa verso la parità. Nel 2024, sottolinea il Rapporto, nessun Paese ha raggiunto la piena parità di genere. Il 97% delle economie analizzate ha colmato più del 60% del proprio divario. In base all’andamento di questi dati, ci vorranno 134 anni per raggiungere la piena parità, circa cinque generazioni in più rispetto all’Obiettivo di sviluppo sostenibile fissato al 2030.
LA CLASSIFICA
L’Islanda, con un divario colmato al 93,5%, è di nuovo al 1° posto e guida l’indice da circa quindici anni. Continua ad essere l’unica economia ad aver colmato più del 90% del proprio divario di genere. La top ten vede dopo l’Islanda la Finlandia (87,5%), Norvegia (87,5%), Svezia (81,6%), Germania (81%), Irlanda (80,2%) e Spagna (79,7%). L’Italia perde otto posizioni rispetto all’anno scorso e, con il 70,3%, si posiziona all’87esimo posto. L’Europa guida la classifica regionale del divario di genere avendo colmato il 75% del suo divario, con un miglioramento complessivo di +6,2 punti percentuali dal 2006. Più in generale, secondo quanto emerge dall’Indice, tra le 146 economie coperte il divario di genere in materia di salute e sopravvivenza si è ridotto del 96%, quello sull’istruzione del 94,9%, quello nella partecipazione e opportunità economica del 60,5% e quello dell’empowerment politico del 22,5%. Tra le quattro dimensioni chiave il cambiamento più significativo si è verificato nell’empowerment politico, dove dal 2006 la parità è aumentata di 8,3 punti percentuali, raggiungendo il 22,8%. In Partecipazione e opportunità economiche e livello di istruzione, la parità ha guadagnato rispettivamente 4,8 e 4,2 punti percentuali. Salute e sopravvivenza è l’unico sottoindice in cui si è registrato un calo moderato dal 2006 (-0,2%).














