GLI SCANDALI ARTISTICI DI PAUL MCCARTY
ARTE – Paul McCarty, artista visivo e scultore americano, ĆØ noto soprattutto per le sue opere che hanno causato uno scandalo. Provocatorie e sproporzionate, le sue sculture, imposte allo spazio pubblico, provocano la rabbia dei residenti locali. Questo ĆØ stato in particolare il caso di Tree, con sede in Place VendĆ“me a Parigi.Ā Le opere di McCarthy includono performance, installazioni, film. Lāuso della violenza nella sua produzione nasce da una miscela di sessualitĆ , rumore, cibo, caos, protesta sociale, simbologie freudiane e nostalgico azionismo viennese, debitore della temperie inquieta e decadente della Mitteleuropa. La sua produzione artistica ĆØ un processo di sconfinamento verso la più totale libertĆ espressiva e dal continuo desiderio di superare e travolgere i canoni estetici tradizionali.
LE OPERE
“Ho iniziato a fare videocassette all’inizio degli anni ’70. I primi riguardavano la percezione e l’illusione. La fotocamera era capovolta, o avrei usato specchi, cose del genere. Ma ho anche iniziato a fare pezzi che erano performance nel senso che sarei stato davanti alla telecamera. Lavorai in studio principalmente da solo con la macchina fotografica. Non c’era molto nella stanza. Feci alcune cose e le registrai. Spesso erano ripetitivi e intuitivi. Ma Bell ĆØ stata una delle prime azioni che ho fatto che ha coinvolto i liquidi, in questo caso, l’olio motore. Non avevo programmato di realizzare il pezzo. Ć stato spontaneo. Ć stato il primo nastro in cui c’era un personaggio.” All’inizio degli anni ’80 aggiunge al suo repertorio maschere e costumi. Inventa il personaggio di un Babbo Natale impazzito e fa riferimenti osceni sui personaggi dei libri per bambini, come Heidi e Pinocchio. Usando manichini meccanizzati, trasforma il selvaggio West, a lungo un punto fermo dell’identitĆ televisiva americana, in un vaudeville sul sesso e lo sfruttamento. Molto prima che il tema diventi dominante dell’arte negli anni ’90, McCarthy presenta la forma umana come un contenitore gassoso, privo di genere, in una condizione fluida. Realizza Pig Island ā Lāisola dei porci nel 2010, per la sua prima e omonima mostra personale italiana alla Fondazione Nicola Trussardi, negli spazi di Palazzo Citterio a Milano.














