I MERCATI OGGI: SI AVVICINANO I DATI CHIAVE
LONDRA – I mercati oggi: si avvicinano i dati chiave. L’analisi di Saverio Berlinzani di ActivTrades. Wall Street ha vissuto unāaltra giornata caratterizzata da chiusure miste, con lāS&P 500 in crescita dello 0,3%, il Nasdaq in crescita dello 0,85% e il Dow Jones ancora leggermente negativo, anche se in recupero rispetto allāapertura. Gli investitori attendono con estremo interesse la decisione della Fed e per lo più si aspettano un altro taglio dei tassi di 25 punti base. I mercati seguiranno da vicino anche le proiezioni economiche aggiornate, in particolare le prospettive per i tagli dei tassi di interesse nel 2025.
Sul fronte dei dati, gli S&P Global Flash PMI hanno mostrato una sorprendente forte crescita nell’attivitĆ del settore privato questo mese, guidata da un’impennata nei servizi mentre la crisi manifatturiera si ĆØ aggravata. Sul fronte aziendale, le azioni Broadcom sono salite di quasi il 10%, dopo il rialzo del 24% di venerdƬ, che ha spinto la capitalizzazione di mercato del produttore di chip a 1 trilione di dollari. Inoltre, MicroStrategy ĆØ avanzata di oltre il 3% poichĆ© la societĆ entrerĆ nel Nasdaq. Ma non si può dimenticare lāandamento delle azioni Honeywell, che sono aumentate del 3,2% dopo che la societĆ ha affermato di stare valutando la vendita della sua divisione aerospaziale. D’altro canto, Nvidia ha perso l’1,7%, attestandosi al minimo delle ultime 8 settimane a 131,8 dollari.
VALUTE
Poche novitĆ sul fronte cambi, con un dollaro che ĆØ rimasto stabile contro le principali valute concorrenti. L’EurUsd si ĆØ mosso in 40 pips tra 1.0480 e 1.0520, mentre il Cable ha recuperato quasi area 1.2700. L’EurGbp ĆØ in leggera flessione e correzione, mentre l’UsdJpy ĆØ salito sopra 154.00. Le valute oceaniche sono in leggero recupero, ma insufficiente per decretare la fine del ribasso.
USA PMI IN CRESCITA
L’S&P Global Flash US Composite PMI ĆØ salito a 56,6 a dicembre 2024 dal 54,9 di novembre. Si ĆØ trattato della performance più forte dell’attivitĆ del settore privato dal marzo 2022, spinta da un’impennata nei servizi (58,5, il più alto da ottobre 2021, contro 56,1) mentre la flessione manifatturiera si ĆØ aggravata (48,3, il più basso in tre mesi, contro 49,7). I nuovi ordini sono aumentati al ritmo più rapido da aprile 2022 e l’occupazione ĆØ aumentata per la prima volta in cinque mesi. Inoltre, le pressioni inflazionistiche si sono ulteriormente raffreddate. Infine, anche le aspettative delle aziende sulla produzione nel prossimo anno sono aumentate, raggiungendo il massimo a due anni e mezzo, riflettendo il crescente ottimismo sulle condizioni aziendali sotto l’amministrazione Trump in arrivo.
EUROZONA, PMI SI STABILIZZA
L’indice PMI composito HCOB Flash Eurozone ĆØ aumentato a 49,5 a dicembre 2024 da 48,3 a novembre, superando le previsioni di 48,2, secondo le stime preliminari. Mentre la lettura indicava un secondo calo mensile consecutivo nell’attivitĆ del settore privato, la contrazione si ĆØ attenuata. Il settore manifatturiero ĆØ rimasto debole (45,2, invariato), ma il settore dei servizi ĆØ rimbalzato in territorio di espansione (51,4 contro 49,5). I nuovi ordini hanno continuato a diminuire e il ritmo dei tagli di posti di lavoro ha accelerato al suo ritmo più rapido in quattro anni, poichĆ© le aziende si sono adattate ai carichi di lavoro ridotti. Anche i tassi di inflazione per i costi di input e i prezzi di output sono aumentati.
Il calo complessivo dell’attivitĆ aziendale ĆØ stato guidato dalle contrazioni in Germania e Francia, le maggiori economie dell’Eurozona. Tuttavia, il resto della regione ha visto una solida crescita della produzione. Su una nota più positiva, l’ottimismo per le prospettive a 12 mesi ĆØ migliorato sia nel settore manifatturiero che nei servizi. Sempre nella giornata di ieri ĆØ uscito l’indice manifatturiero dello stato di New York Empire, che ĆØ sceso a 0,2 a dicembre 2024 dal 31,2 di novembre, il valore più alto da dicembre 2021 e ben al di sotto delle previsioni di 12. Il valore ha mostrato che l’attivitĆ commerciale nello stato di New York ĆØ rimasta stabile, dopo un forte aumento nel mese precedente. Gli indicatori del mercato del lavoro hanno indicato un piccolo calo dell’occupazione e una settimana lavorativa media leggermente più breve. Inoltre, le aziende sono rimaste ottimiste sulle prospettive a sei mesi, anche se un po’ meno che a novembre (24,6 contro 33,2).
AUSTRALIA, CALA LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI
L’indice di fiducia dei consumatori del Westpac-Melbourne Institute in Australia ĆØ sceso del 2% a 92,8 punti a dicembre 2024, invertendo due mesi di rialzi. Questo calo riflette un rinnovato pessimismo sulle prospettive economiche, con il sottoindice che traccia le “prospettive economiche per i prossimi 12 mesi” in calo del 9,6% a 91,2 e le “prospettive economiche per i prossimi 5 anni” in calo del 7,9% a 95,9. Entrambi hanno bruciato circa la metĆ dei guadagni realizzati nei due mesi precedenti. Diversi fattori hanno probabilmente contribuito a questo cambiamento di opinione, tra cui un aggiornamento del PIL deludente nel terzo trimestre, preoccupazioni inflazionistiche e incertezze sul taglio dei tassi. Nonostante questo calo generale, i consumatori hanno segnalato continui miglioramenti nelle “condizioni attuali”, che valutano il benessere finanziario rispetto a un anno fa. Il dollaro australiano ha approfondito il ribasso, avvicinandosi ai supporti di medio termine posizionati in area 0.6260.














