BERNA – Tecnologia: 29,7 miliardi di franchi per la promozione dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione.
TECNOLOGIA, INNOVAZIONE E RICERCA IN SVIZZERA
Il Consiglio federale ha avviato la consultazione relativa al messaggio sulla promozione dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione negli anni 2025–2028. Sono previste spese per 29,7 miliardi di franchi. Grazie alla sua politica la Confederazione offre prospettive di lungo termine alle persone, alla società e all’economia. Gli obiettivi, le misure e i mezzi di promozione sono impostati sul lungo periodo e opportunamente ponderati in tutti i settori di promozione. Affidabile e orientata sul lungo periodo il contributo è una delle colonne portanti del successo elvetico. Secondo un bilancio provvisorio del periodo di sussidio 2021-2024, il sistema svizzero gode globalmente di ottima salute e rimane competitivo sul piano internazionale. Il Consiglio federale intende rispettare l’obiettivo stabilito per il periodo precedente, ovvero far sì che la Svizzera mantenga una posizione di spicco nei settori della formazione, della ricerca e dell’innovazione.
GLI OBIETTIVI
Per raggiungere l’obiettivo, negli anni 2025-2028 il Consiglio federale prevede di destinare al settore 29,7 miliardi di franchi. Nell’ambito delle decisioni relative ai decreti di finanziamento pluriennali, il Consiglio federale ha stabilito per il settore un tasso di crescita nominale del 2%. Inoltre, con le decisioni concernenti la correzione del bilancio, ha anche sottolineato che la situazione finanziaria del bilancio federale rimane difficile. In generale, nel settore si dovrebbe evitare una politica a singhiozzo. Tuttavia, il tetto massimo previsto dal messaggio potrà essere sfruttato completamente solo in caso di evoluzione positiva delle finanze federali. Nel periodo di sussidio 2025-2028 il Consiglio federale si troverà a gestire alcune sfide importanti. Per quanto riguarda la carenza di personale qualificato, nel settore della formazione professionale così come in quello universitario la Confederazione si conferma un partner affidabile per i Cantoni.