ZURIGO – Come andrà la Borsa oggi? Ancora nessuna direzione precisa; il mercato resta incerto. I futures sulle azioni europee hanno aperto in rialzo questa settimana, sostenuti da un clima di maggiore propensione al rischio tra gli investitori. L’esito delle elezioni in Germania ha giocato un ruolo chiave in questa dinamica: il partito conservatore Unione Cristiano-Democratica (CDU) ha ottenuto il maggior numero di voti e sta ora cercando di formare un governo di coalizione. Negli Stati Uniti, invece, i mercati azionari hanno chiuso la scorsa settimana in ribasso, penalizzati dalle preoccupazioni su un possibile indebolimento della domanda dei consumatori americani. Gli investitori guardano con attenzione ai dati economici in uscita nei prossimi giorni, in particolare l’indice dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE) di gennaio, il parametro di inflazione preferito dalla Federal Reserve, che verrà pubblicato venerdì. Un altro evento chiave per i mercati sarà la pubblicazione, mercoledì, dei risultati trimestrali di Nvidia, considerati un test cruciale per il settore dell’intelligenza artificiale. Secondo gli analisti di Bank of America, questi dati saranno determinanti per misurare la fiducia degli investitori nell’AI.
L’esito delle elezioni tedesche
L’euro ha guadagnato terreno contro le principali valute nella sessione asiatica, mentre gli investitori valutavano l’esito delle elezioni tedesche. Tuttavia, rimane incertezza sulla necessità di una coalizione a due o tre partiti per la formazione del governo, sottolineano gli analisti di CBA. Un punto di attenzione sarà l’eventuale riforma del cosiddetto “freno al debito”, che potrebbe influenzare la crescita economica del paese. Dall’altra parte dell’Atlantico, il dollaro americano ha perso terreno, complice l’aspettativa di un taglio dei tassi da parte della Fed. Secondo NAB, i dati economici USA pubblicati venerdì scorso sono stati deludenti, portando il mercato dei tassi a scontare un taglio dei tassi di 25 punti base già a luglio, anziché a settembre. L’andamento del mercato obbligazionario resta cauto, con le incertezze legate alle decisioni della Fed e alle politiche tariffarie. Dan Genter, di Genter Capital, suggerisce di concentrarsi sui titoli di Stato con scadenze fino a sette anni, evitando esposizioni su orizzonti più lunghi. I rendimenti delle obbligazioni a lungo termine sono aumentati negli ultimi mesi, rendendo i prezzi più attraenti. Tuttavia, secondo Genter, la situazione rimane incerta, in particolare per l’impatto che le politiche tariffarie e altre iniziative dell’amministrazione Trump potrebbero avere sull’inflazione. Finché il quadro non sarà più chiaro, gli investitori potrebbero faticare a individuare una direzione precisa (Centro Studi OOPS Tech).














