POLITICA – È morto Silvio Berlusconi: fu leader della politica internazionale.
È MORTO SILVIO BERLUSCONI
Silvio Berlusconi, fondatore di Forza Italia ed ex premier, si è spento ieri a 86 anni all’ospedale San Raffaele di Milano dove era nuovamente ricoverato da venerdì sorso. Le sue condizioni di salute si sono aggravate improvvisamente nelle prime ore del giorno, quando sono stati chiamati i familiari. Un aggravamento dovuto alla leucemia, malattia di cui soffriva ormai dal 2021. La salma è ora ad Arcore dove l’accesso è consentito solo ai familiari e agli amici più stretti, mentre mercoledì sarà giorno di lutto nazionale. I funerali di Stato si terranno mercoledì 14 giugno alle ore 15 nel Duomo di Milano. Lo ha confermato la Diocesi meneghina: la richiesta è arrivata da parte di Palazzo Chigi e della famiglia del Cavaliere. Alle esequie parteciperà anche il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. A presiedere la cerimonia l’arcivescovo metropolita di Milano, monsignor Mario Delpini. Saranno allestiti dei maxi schermi in piazza per permettere alle persone di assistere alle esequie dell’ex premier.
IL CORDOGLIO DA TUTTO IL MONDO
Da tutto il mondo sono giunte parole di cordoglio. La premier Giorgia Meloni: “Porteremo a casa per lui i nostri obiettivi. Era un combattente“. Il presidente Mattarella: “Ha cambiato la storia italiana. Ha segnato la storia della Repubblica“. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani da Washington: “Forza Italia andrà avanti perché Berlusconi ha sempre guardato al futuro e il nostro dovere è fare ciò che lui sognava fino all altro giorno. Non esiste l’ipotesi che Forza Italia scompaia perché non scompare Berlusconi. Era un uomo che guarda al futuro e noi vogliamo costruire il futuro che lui aveva indicato“. Un telegramma del Papa è giunto alla famiglia. Il cordoglio della Casa Bianca: “Estendiamo le nostre condoglianze alla famiglia dell’ex premier Silvio Berlusconi, al governo e agli italiani. L’Italia è un amico di vecchia data e un alleato degli Stati Uniti. L’ex premier ha lavorato da vicino con diverse ex amministrazioni per far avanzare i nostri rapporti bilaterali“. Oggi si ricorda il suo contributo nella risoluzione di diverse crisi internazionali, anche grazie ad un approccio improntato sempre ai rapporti personali con gli altri leader.