LUGANO – Negli ultimi anni, l’idea di un iPhone interamente prodotto negli Stati Uniti ha suscitato grande interesse, soprattutto in seguito alle politiche tariffarie che mirano a incentivare la produzione locale. Tuttavia, il costo di un iPhone “Made in USA” potrebbe essere significativamente più alto rispetto ai modelli attuali, e le implicazioni economiche sono complesse.
L’impatto dei costi di produzione
Secondo analisi di esperti, il costo di produzione di un iPhone negli Stati Uniti potrebbe aumentare del 25% solo a causa dei salari più alti. Inoltre, la necessità di importare componenti dall’estero, soggetti a tariffe reciproche, potrebbe far lievitare il costo totale fino al 90%. Questo significa che un iPhone, attualmente venduto a circa $1.599, potrebbe arrivare a costare tra $2.300 e $3.500.
Sfide logistiche
La produzione negli Stati Uniti comporterebbe anche sfide logistiche. La mancanza di una forza lavoro qualificata per la produzione di massa e l’importazione di materiali necessari aumenterebbero ulteriormente i costi.
Possibili soluzioni
Apple potrebbe scegliere di assorbire parte dei costi, riducendo i margini di profitto, oppure collaborare con fornitori per ottimizzare la catena di approvvigionamento. Un iPhone “Made in USA” rappresenta un’idea affascinante ma economicamente impegnativa. Sebbene possa contribuire a stimolare l’economia locale, i costi elevati potrebbero rendere il prodotto inaccessibile per molti consumatori. La questione rimane aperta, e il futuro della produzione tecnologica negli Stati Uniti dipenderà da molteplici fattori economici e politici.