SVIZZERA – Il Consiglio federale ha compiuto un passo significativo nel percorso di definizione delle relazioni future tra la Svizzera e l’Unione Europea. Nella sua seduta del 30 aprile 2025, l’organo esecutivo ha effettuato una nuova valutazione approfondita dei lavori in corso nell’ambito del pacchetto Svizzera-UE. Al termine di questa analisi, ha preso la decisione di sottoporre gli accordi raggiunti con l’UE al referendum facoltativo sui trattati internazionali. Questa scelta del Consiglio federale invia un chiaro segnale di continuitĆ e coerenza politica, assicurando al contempo un adeguato margine di manovra sia per il Parlamento federale che per i Cantoni. Ć importante sottolineare che la decisione definitiva sulla specifica tipologia di referendum che sarĆ indetto verrĆ presa nel contesto delle successive deliberazioni in sede parlamentare.
Il Consiglio federale si esprime a favore del referendum facoltativo
Nella medesima seduta, il Consiglio federale ha anche confermato la struttura del progetto complessivo che sarĆ sottoposto all’approvazione popolare. Tale struttura, definita giĆ nel dicembre del 2024, si articola in una parte dedicata alla stabilizzazione delle relazioni bilaterali esistenti e in una seconda parte focalizzata sullo sviluppo di ulteriori ambiti di cooperazione. In linea con questa impostazione, l’Esecutivo federale presenterĆ al Parlamento quattro distinti decreti federali, ciascuno dei quali sarĆ oggetto di referendum. Nello specifico, uno di questi decreti riguarderĆ la stabilizzazione delle relazioni bilaterali nel loro complesso, mentre gli altri tre saranno dedicati allo sviluppo della collaborazione in settori strategici quali la sicurezza alimentare, l’energia elettrica e la sanitĆ . Questa procedura adottata dal Consiglio federale rispetta pienamente il principio costituzionale dell’unitĆ della materia, garantendo chiarezza e trasparenza nel processo decisionale.