ZURIGO – Al Museo Rietberg di Zurigo parlare di “Essere Jain”, l’etica nel piatto.
AL MUSEO RIETBERG DI ZURIGO
Dal naso alla coda, dalla foglia alla radice, dall’alimentazione vegana, al pescetarianismo, ai flexitariani: i menu di oggi sono più vari che mai e sono molti i concetti disponibili per un’alimentazione consapevole. I giainisti ne mantengono uno. Sostengono una dieta non violenta e non mangiano nĆ© carne nĆ© uova. Alcuni addirittura fanno a meno degli ortaggi a radice: gli esseri viventi più piccoli possono essere uccisi durante il raccolto e il danneggiamento delle radici rende impossibile un’ulteriore vita.
Quando si tratta di nutrizione, come riesci a bilanciare la responsabilitĆ con il divertimento? Questa domanda costituisce il fulcro della conversazione di mercoledƬ 25 gennaio, che sarĆ moderata da Olivia Rollin, studiosa di religione, filosofa e presentatrice SRF “Sternstunden”. Dura circa 45 minuti e si svolge in tedesco nella mostra; Incluso nel biglietto d’ingresso, nessuna registrazione richiesta. Le ulteriori conversazioni relative alla serie di eventi “Che cosa ha a che fare con me?” continuano mensilmente: il 22 febbraio (rinuncia), il 29 marzo (non violenza nella vita quotidiana) e il 26 aprile 2023 (fare i conti con la morte).
I FLEXITARI
Li chiamano āflexitarianiā, o in alcuni casi semi-vegetariani. Non sono altro che coloro che mangiano in modo equilibrato. Come in Italia abbiamo sempre fatto.Ā Vegetariani, vegani, fruttariani, crudisti, addirittura respiriani, e ora anche flexitariani: quando si ha a che fare con i vari modi di alimentarci, siamo abituati a sentirne di ogni, alcuni davvero bizzarri e fuori da ogni logica. Oggi si parla molto di dieta flexitariana, ma cosa vuol dire davvero? Andando a fondo nel suo significato, ci può stupire scoprire che in realtĆ non ĆØ altro che la dieta dei nostri nonni, ma solo con un nome più accattivante, o ātrendyā. Il termine āflexitarianoā deriva dallāingleseĀ flexitarian, composto dallāunione di due parole,Ā flexible, cioĆØ flessibile eĀ vegetarian, vegetariano. In pratica, si tratta di un vegetariano āflessibileā, cioĆØĀ poco convinto della sua scelta di non mangiare del tutto la carne, per cui se la concede ogni tanto.