ROMA (ITALIA) – La Svizzera esce dalla black list italiana, cambiano le norme per i transfrontalieri.
LA SVIZZERA FUORI DALLA BLACK LIST DELL’ITALIA
La Svizzera ĆØ definitivamente fuori dalla black list italiana. La decisione ĆØ stata dal ministro dellāEconomia che con un decreto recepisce la convenzione tra Roma e Berna. Questa contiene la nuova disciplina dei lavoratori frontalieri. La ricaduta pratica con decorrenza dallāanno dāimposta 202. In pratica, la Svizzera viene cancellata dalla lista che individua la black list delle persone fisiche. Il provvedimento ĆØ finalizzato a contrastare la fittizia emigrazione allāestero per finalitĆ tributarie di residenti in Italia. La cancellazione della Svizzera dalla black list, da parte dell’Italia, determinerĆ anche altri due effetti. Non scatterĆ , infatti, il raddoppio delle sanzioni per le violazioni dellāobbligo del monitoraggio fiscale. Non scatterĆ più il raddoppio dei termini di accertamento, che avrebbe comportato la possibilitĆ per lāamministrazione finanziaria di disporre di 10 anni per effettuare i controlli.
GLI EFFETTI
La cancellazione della Confederazione svizzera dallāelenco dei Paesi in lista nera porta con sĆ© effetti dāordine pratico e operativo non di poco conto e che meritano di essere individuati sinteticamente. In primo luogo, alla fuoriuscita del Paese elvetico dalla lista nera italiana corrisponde il venir meno della presunzione di fittizietĆ del trasferimento di residenza che fino ad oggi incombeva su chi, dallāItalia, avesse trasferito la propria residenza in Svizzera. Se prima della prospettata eliminazione della Svizzera dalla lista nera incombeva sul contribuente lāonere di dimostrare lāeffettivitĆ del trasferimento di residenza, la firma della dichiarazione congiunta tra Italia e Svizzera apre a uno scenario relazionale tra Fisco e contribuente connotato da maggiore normalitĆ e ordinarietĆ , senza lāapplicazione di presunzioni a vantaggio del Fisco. Inoltre, lāuscita dalla black list determinerĆ lāimpossibilitĆ di applicare il cosiddetto āraddoppio delle sanzioniā per le violazioni relative al monitoraggio fiscale. Ecco il venir meno le norme che regolano le segnalazioni fiscali, aventi ad oggetto i contribuenti con residenza nei paesi black list, sia quelle che regolano le segnalazioni di operazioni sospette.