LUGANO – Il produttore di aspirapolveri robot Roomba, iRobot, ha recentemente dichiarato di avere “seri dubbi” sulla propria capacità di continuare le operazioni nei prossimi 12 mesi.
L’azienda, fondata nel 1990, ha registrato un calo del 23% nei ricavi del 2024, con una perdita netta di 145,5 milioni di dollari.
Dopo il fallimento dell’acquisizione da parte di Amazon, bloccata dalle autorità antitrust europee, iRobot ha avviato una ristrutturazione operativa per ridurre i costi. Tuttavia, la forte concorrenza in mercati chiave come EMEA, Giappone e Stati Uniti ha ulteriormente aggravato la situazione.
Nel tentativo di risollevarsi, l’azienda ha lanciato nuovi modelli di Roomba, tra cui il 205 DustCompactor Vac Robot, ma ha ammesso che il successo di questi prodotti è incerto. Inoltre, ha avviato una revisione strategica per esplorare alternative, tra cui una possibile vendita o rifinanziamento. Con il titolo azionario in forte calo e una situazione finanziaria precaria, il futuro di iRobot appare sempre più incerto.

Riuscirà il pioniere della robotica domestica a trovare una via d’uscita?