SVIZZERA – Il panorama matrimoniale svizzero sta attraversando una profonda trasformazione che riflette i cambiamenti sociali e culturali del paese. Se fino a qualche decennio fa il matrimonio tradizionale con proposta in ginocchio, abito bianco, cerimonia in chiesa e grande festa rappresentava la norma, oggi le coppie svizzere scelgono sempre più spesso percorsi personalizzati e meno convenzionali. I dati del 2024 mostrano un calo drastico delle cerimonie religiose, con solo 1.547 matrimoni protestanti e 1.800 cattolici celebrati in tutto il paese, numeri significativamente inferiori rispetto ai circa 3.870 matrimoni protestanti e 3.845 cattolici del 2015. Questa tendenza riflette non solo una secolarizzazione della società svizzera, ma anche il desiderio delle coppie moderne di creare celebrazioni più intime e personalizzate che rispecchino autenticamente i loro valori e le loro preferenze individuali.
Nuove priorità: fidanzamenti di lusso e matrimoni essenziali
Paradossalmente, mentre i matrimoni diventano più semplici e meno tradizionali, i fidanzamenti acquisiscono sempre maggiore importanza, con anelli che raggiungono costi sempre più elevati e design sempre più esclusivi. Gli esperti del settore confermano che i clienti svizzeri investono considerevolmente di più negli anelli di fidanzamento, privilegiando qualità, individualità e pietre di alta caratura, spesso destinando a questo acquisto budget che superano i 3.000 franchi. Anche il timing dei matrimoni ha subito modifiche sostanziali: mentre l’estate mantiene il suo fascino, si registra un significativo spostamento verso l’autunno, con settembre che rappresenta il 25% di tutti i matrimoni organizzati dai wedding planner professionali, seguito da luglio con il 19%. Il venerdì è diventato il giorno feriale preferito per le celebrazioni, scelto da quasi due terzi delle coppie, probabilmente per la praticità degli uffici di stato civile aperti e la possibilità di estendere i festeggiamenti al weekend. Questa evoluzione dimostra come le coppie svizzere stiano ridefinendo le priorità matrimoniali, concentrando gli investimenti emotivi ed economici sui simboli duraturi del loro impegno piuttosto che su celebrazioni elaborate e costose.