PARIGI, Francia – Il primo ministro François Bayrou è stato sconfitto in Parlamento con un voto di sfiducia. Poco dopo si è recato all’Eliseo per presentare le dimissioni al presidente Emmanuel Macron, restando in carica solo per gli affari correnti. Bayrou era al suo mandato da meno di nove mesi ed era il quinto premier nominato da Macron dal 2022.
Tensioni in vista: proteste e rischi all’ordine pubblico
La decisione è stata presa con urgenza anche alla luce dell’allerta lanciata dal ministro dell’Interno: “Il Paese ha urgente bisogno di un premier visibile” prima delle manifestazioni previste, come quella del movimento “Bloquons tout” prevista per domani Chi potrebbe succedere a Bayrou?
Tra i nomi maggiormente discussi:
- Sébastien Lecornu, ministro della Difesa – spunta anche come profilo scelto da Macron.
- Alternative politiche considerate dai macroniani comprendono anche figure come Xavier Bertrand dei Républicains.
Elezioni anticipate? No, grazie. Macron non sembra intenzionato per il momento.
I mercati obbligazionari reagiscono: OAT/Bund sotto i riflettori
Il differenziale OAT/Bund a 10 anni è oggi in forte tensione: l’apertura è attorno a 81 punti base, con un range giornaliero tra 80,01 e 82.56 bp.
In parallelo, report passati indicavano picchi di 77–80 bp . Questa volatilità riflette l’incertezza politica crescente e la fragilità del quadro francese.
L’Italia? Decennale stabile ma attenta
Il rapporto BTP/Bund a 10 anni è attorno agli 85 punti base in miglioramento, con rendimento del BTP al 3,51% e Bund al 2,65% al 9 settembre 2025. Nonostante l’instabilità francese, lo spread Italia-Germania è moderato. L’Italia sembra destinata a migliorare ancora la sua situazione, grazie anche alle numerose riforme messe in azione dal governo Meloni. Se la partita verrà giocata bene dell’esecutivo, nei prossimi mesi si potrà assistere ad un vero e proprio “cambio di regime” nell’UE con l’Italia in pole position, superando il peso politico di Francia e Germania nelle decisioni in europa.