GINEVRA – Shutdown USA in terza settimana e nuove tensioni commerciali eclissano i dati economici. A cura di Fabrizio Quirighetti di DECALIA. Senza una risoluzione sulla controversia di bilancio tra Repubblicani e Democratici, lo shutdown del governo statunitenseĀ entra nella terza settimana e continuerĆ ad essere al centro dell’attenzione, con diverse pubblicazioni di dati economici statunitensi ancora sospese, il che probabilmenteĀ ritarderĆ la comunicazione dei dati di questa settimana su inflazioneĀ (che sarebbero stati i più importanti), vendite al dettaglio, nuove costruzioni immobiliari e richieste di sussidio di disoccupazione. Ma dopo il forte selloff di venerdƬ dovuto alla ripresa delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, con il presidente Trump che ha imposto dazi più elevati alla Cina (un ulteriore dazio del 100% sui prodotti cinesi!?)Ā per punirla dallāaver limitato le esportazioni di terre rare, gli investitori seguiranno da vicino anche gli ultimi sviluppi della politica commerciale… ancora una volta. Sono ancora in programma lāindagine NFIB sull’ottimismo delle piccole imprese e lāindice di fiducia dei costruttori edili NAHB – si prevede una ripresa dopo il calo dei tassi ipotecari nelle ultime settimane -, cosƬ come gli indici manifatturieri regionali come la Fed di Filadelfia – buoni indicatori dell’ISM di ottobre – e la produzione industriale. Infine, mercoledƬ la Fed pubblicherĆ il suo Beige Book, mentre si prevede che diversi membri della Fed dovrebbero rilasciare dichiarazioni, tra cui il presidente della Fed Jerome Powell, in occasione delle riunioni del FMI e della Banca Mondiale.
Shutdown USA in terza settimana e nuove tensioni commerciali eclissano i dati economici
Altrove, riceveremo iĀ dati sull’indice dei prezzi al consumo (IPC) di settembre in Cina, la lettura finale per l’intera area euro e l’indagine ZEW tedesca sarĆ pubblicata. I dati sul commercio cinesi sono stati rassicuranti: le esportazioni sono aumentate meglio del previsto (+8,3% su base annua a settembre, in aumento rispetto al +4,4% del mese precedente), mentre le importazioni sono cresciute del 7,5% su base annua il mese scorso, il ritmo più rapido da maggio 2024 e ben al di sopra delle aspettative. Sebbene questa resilienza sottolinei la capacitĆ degli esportatori cinesi di far fronte ai dazi statunitensi (almeno finora), la recente recrudescenza delle tensioni con gli Stati Uniti continua a presentare rischi al ribasso. Da segnalare anche le riunioni annuali della Banca Mondiale e del FMI, che si terranno fino a sabato: l’ultimo World Economic Outlook del FMI ĆØ previsto per martedƬ, mentre nel corso della settimana sono previsti interventi eĀ discorsi da parte di esponenti delleĀ banche centrali, tra cui il Presidente della Fed Powell, il Governatore della BoE Bailey e la Presidente della BCE Lagarde. Infine, la stagione degli utili del terzo trimestre negli Stati Uniti avrĆ inizio con la pubblicazione dei risultati di diverse importanti societĆ finanziarie statunitensi, tra cui JPM, Wells Fargo, GS, Citigroup, MS, BofA e Amex, … ma non solo, poichĆ© anche TSMC, J&J, Samsung o BAT pubblicheranno i loro risultati questa settimana.