AUSTRALIA – L’Australia compie un passo strategico monumentale nella sua politica di difesa, annunciando un investimento massiccio pari a 6,8 miliardi di euro (12 miliardi di dollari australiani) per potenziare le sue capacitĆ di costruzione navale. Questo ingente finanziamento, spalmato su dieci anni, ĆØ destinato alla riqualificazione e all’ammodernamento del cantiere navale di Henderson, situato vicino a Perth, nell’Australia Occidentale. L’obiettivo primario ĆØ rendere l’infrastruttura idonea a costruire una futura flotta di sottomarini a propulsione nucleare. Tale mossa evidenzia la ferma volontĆ di Canberra di assumere un ruolo più incisivo nella sicurezza regionale, consolidando la propria posizione nel panorama geopolitico dell’Asia-Pacifico.
L’Alleanza AUKUS e la proiezione di potenza australiana
Questo significativo investimento si inserisce nel più ampio quadro dell’accordo di sicurezza tripartito AUKUS, siglato nel 2021 con Regno Unito e Stati Uniti, in risposta alla crescente influenza della Cina nella regione. L’accordo prevede inizialmente la fornitura di tre-cinque sottomarini d’attacco nucleari statunitensi classe Virginia all’Australia, con l’intesa che in seguito Canberra procederĆ alla costruzione di unitĆ proprie in collaborazione con Londra. Nonostante le recenti revisioni del patto AUKUS da parte di Washington, l’impegno australiano verso l’autosufficienza e l’alta tecnologia nella difesa marittima rimane inalterato, segnando l’inizio di una nuova era per le sue forze armate e per l’industria cantieristica nazionale.














