Al Kunsthaus di Zurigo l’arte di Aristide Maillol con 140 opere tra sculture, rilievi, dipinti e oggetti decorativi

Aristide Maillol

ZURIGO – Al Kunsthaus di Zurigo l’arte di Aristide Maillol con 140 opere tra sculture, rilievi, dipinti e oggetti decorativi.

UNA VISITA PER CONOSCERE ARISTIDE MAILLOL

Uno spettacolo d’insieme con un focus sul ricco periodo creativo prima della prima guerra mondiale. Oltre 140 opere tra sculture, rilievi, dipinti e oggetti decorativi. Dipinti di contemporanei come Gauguin, Denis e Vuillard completano la mostra. Dopo Auguste Rodin, Aristide Maillol (1861-1944) è il più importante scultore francese della prima età moderna. Grande figura influente, moderna e senza tempo allo stesso tempo, incarna i valori della chiarezza e dell’equilibrio delle forme con la sua arte sensuale, rendendolo il perfezionatore della tradizione classica.

L’ARTE

La mostra riunisce oltre 140 opere. Oltre alle sculture – comprese tutte le opere principali dell’artista – anche i dipinti: Maillol ha iniziato la sua carriera come pittore e ha creato opere di alta qualità in questo genere che finora erano poco conosciute al di fuori della Francia. In mostra anche oggetti decorativi, arazzi disegnati da Maillol e disegni incantevoli. Dipinti di contemporanei come Paul Gauguin, Maurice Denis e Édouard Vuillard completano la mostra e permettono di sperimentare la vicinanza di Maillol a questi artisti.

Il grande scultore della figura femminile. Oltre alla scultura irrefrenabile, emotivamente e brillantemente energica di Rodin, con la quale questo artista ha reinventato il genere per la Francia e il XIX secolo, le opere di Maillol appaiono più moderate e classiche nella loro espressione. Ma la modernità di Maillol sta nell’impressionante integrazione delle sue figure in forme complessive chiare, che spesso si basano su un’analisi geometrica del corpo – in particolare il corpo femminile – anche se all’inizio non lo si vede. Perché mentre Rodin creava ripetutamente anche figure maschili, coppie e interi gruppi di figure di entrambi i sessi, il “Cézanne della scultura”, come è anche noto Maillol, restava il grande scultore della figura femminile, per lo più quella nuda. Con grande maestria condensò il nudo femminile, tema della sua vita, e lo condusse infine a un’enorme monumentalità.