LUGANO – Al MASI di Lugano i Capolavori dalla Graphische Sammlung.
AL MASI LUGANO I CAPOLAVORI DI GRAFICA
Per la mostra al MASI la Direttrice della collezione Linda SchƤdler ha concepito un progetto espositivo che permetterĆ al pubblico di ammirare, per la prima volta insieme, i nuclei più importanti della collezione fra i quali spiccano capolavori di artiste e artisti come Albrecht Dürer, Lucas van Leyden, Elisabetta Sirani, Hendrik Goltzius, Rembrandt van Rijn, Maria Sibylla Merian, Francisco de Goya, Giovanni Battista Piranesi, KƤthe Kollwitz, Louise Bourgeois, Pablo Picasso, Edvard Munch, Miriam Cahn e molti altri ancora.Ā Oltre a tracciare un affascinante percorso nella storia dellāarte degli ultimi sei secoli, la mostra permetterĆ al pubblico di avere una panoramica approfondita delle varie tecniche di incisione e disegno utilizzate e perfezionate dagli artisti nel corso dei secoli.
IL DĆRER
Albrecht Dürer (1471 – 1528) era un pittore, incisore e teorico tedesco del Rinascimento tedesco. Nato a Norimberga, Dürer si affermò in tutta Europa quando aveva vent’anni grazie alle sue xilografie di alta qualitĆ . Fu in contatto con i maggiori artisti italiani del suo tempo, tra cui Raffaello, Giovanni Bellini e Leonardo da Vinci, e dal 1512 fu patrocinato dall’imperatore Massimiliano I. Il vasto corpus di opere di Dürer comprende incisioni , la sua tecnica preferita nelle sue stampe successive, pale d’altare, ritratti e autoritratti, acquerelli e libri. Le serie di xilografie sono più gotiche rispetto al resto del suo lavoro. Le sue incisioni più famose includono le tre Meisterstiche (stampe principali) Cavaliere, Morte e Diavolo (1513), San Girolamo nel suo studio (1514) e Melencolia I (1514). I suoi acquerelli lo segnano come uno dei primi paesaggisti europei, mentre le sue xilografie rivoluzionarono il potenziale di quel mezzo. L’introduzione di motivi classici da parte di Dürer nell’arte settentrionale, attraverso la sua conoscenza degli artisti italiani e degli umanisti tedeschi, gli ha assicurato la reputazione di una delle figure più importanti del Rinascimento settentrionale. Ciò ĆØ rafforzato dai suoi trattati teorici, che coinvolgono principi di matematica, prospettiva e proporzioni ideali.














