SVIZZERA – Il Consiglio federale ha allentato determinate sanzioni nei confronti della Siria, allineandosi cosƬ alla decisione dellāUnione europea, che ha sospeso le proprie misure sanzionatorie in seguito al cambio di governo avvenuto in Siria. Il Consiglio federale ha abolito le misure contro il settore siriano dell’energia e dei trasporti e ha autorizzato la ripresa di alcuni servizi finanziari e relazioni bancarie. Con queste modifiche si allinea alla decisione dell’Unione europea (UE) del 24 febbraio 2025, con la quale quest’ultima ha allentato le sue sanzioni in maniera analoga. Dopo la destituzione dell’ex presidente Bashar al-Assad, la revoca delle misure dovrebbe sostenere un processo di transizione politica pacifico e ordinato.
Sanzioni contro la Siria
Le altre disposizioni dell’ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Siria, comprese ulteriori sanzioni finanziarie e commerciali, non sono interessate dalla decisione. Inoltre, l’allentamento delle restrizioni non comporta lo sblocco dei fondi congelati. Il Consiglio federale ha pronunciato le prime sanzioni contro la Siria il 18Ā maggio 2011, allineandosi alle misure decretate dall’UE il 9Ā maggio dello stesso anno. In sintonia con le decisioni europee, l’Esecutivo ha poi adeguato a più riprese le sanzioni svizzere. Le sanzioni nei confronti della Siria erano state emanate a causa della violenta repressione della popolazione civile da parte delle forze armate e di sicurezza siriane ed erano rivolte contro il governo del presidente Bashar al-Assad.