Bitcoin scivola sotto i 90.000 dollari, segnale di un umore in peggioramento sui mercati globali

LUGANO - Il prezzo di Bitcoin è sceso per la prima volta in sette mesi sotto i 90.000 dollari, cancellando i guadagni accumulati nel...
9.4 C
Lugano
martedì 18 Novembre 2025
APP

Bitcoin scivola sotto i 90.000 dollari, segnale di un umore in peggioramento sui mercati globali

LUGANO - Il prezzo di Bitcoin è sceso per la prima volta in sette mesi sotto i 90.000 dollari, cancellando i guadagni accumulati nel...

Arabia Saudita-USA: Mohammed bin Salman in visita, focus su difesa, AI e nucleare

LUGANO - Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha iniziato la sua prima visita ufficiale negli Stati Uniti di Donald Trump dal 2018,...

Germania-Cina: il ministro delle Finanze Klingbeil a Pechino, prima visita del nuovo governo di coalizione

LUGANO - Il ministro delle Finanze tedesco Lars Klingbeil ha inaugurato la prima visita ufficiale del nuovo governo di coalizione a Pechino, in un...

Giappone tenta di ridurre tensioni con la Cina su Taiwan dopo avvertimenti militari di Takaichi

LUGANO - Il Giappone ha avviato passi diplomatici per ridurre l’escalation con la Cina su Taiwan, dopo le dichiarazioni del premier Sanae Takaichi che...

Giappone: Pil -0,4% nel Q3 2025, contrazione legata a dazi USA, inflazione e calo export

LUGANO - Il Pil del Giappone è sceso dello 0,4% nel terzo trimestre 2025, segnando la prima contrazione in 18 mesi, influenzata da dazi...

Solo il 59% dei lavoratori europei è soddisfatto del proprio impiego: Italia in coda

EUROPA – Il 2025 European Workforce Study ha rivelato una realtà preoccupante per il mercato del lavoro europeo: solo il 59% dei lavoratori si dichiara soddisfatto del proprio impiego. Questo dato, che indica come meno di sei dipendenti su dieci considerino il proprio posto di lavoro un “ottimo ambiente professionale”, evidenzia una crisi diffusa del benessere lavorativo che attraversa tutto il continente. La ricerca ha coinvolto migliaia di lavoratori in tutta Europa, fornendo un quadro dettagliato delle differenze significative tra i vari Paesi membri e sottolineando l’urgenza di interventi mirati per migliorare la qualità dell’esperienza lavorativa.

L’Italia tra i fanalini di coda: un divario che costa caro

L’Italia si posiziona drammaticamente in fondo alla classifica europea con solo il 43% dei lavoratori soddisfatti, preceduta unicamente da Grecia (44%) e Polonia (47%). Questo dato contrasta fortemente con le performance dei Paesi nordici, dove Danimarca (75%), Norvegia (73%) e Svezia (68%) dominano la classifica del benessere lavorativo. La correlazione tra soddisfazione dei dipendenti e produttività, misurata in termini di PIL per ora lavorata, suggerisce che l’insoddisfazione italiana non sia solo un problema sociale, ma anche economico. Il crescente trend di mobilità professionale, con i nuovi lavoratori destinati a cambiare impiego il doppio delle volte rispetto a chi ha iniziato la carriera 15 anni fa, amplifica ulteriormente i costi per le aziende italiane. Il turnover elevato genera infatti perdite di efficienza che possono durare mesi, compromettendo la qualità del servizio clienti e, di conseguenza, la competitività aziendale sul mercato globale.

FacebookTwitterWhatsAppTelegramLinkedInEmail

Ultimi articoli