LUGANO – Crisi dell’auto in breve: le principali case automobilistiche tedesche stanno affrontando una crisi costante con cali delle vendite significativi. Audi e Porsche sono tra quelle più particolarmente penalizzate, mentre la concorrenza dei produttori locali di veicoli elettrici e ibridi in Cina ha eroso le quote di mercato tedesche.
La situazione in Cina con politiche favorevoli e costi di produzione bassi:
In Cina il mercato automobilistico è in forte espansione e le case tedesche stanno subendo un duro colpo. Audi ha visto le sue vendite diminuire dell’11,8% rispetto all’anno precedente, mentre Porsche ha registrato una contrazione del 28% delle vendite in Cina. Insomma il gigante asiatico sta facendo piazza pulita delle major.
Le cause della crisi:
La crisi delle case automobilistiche tedesche è dovuta a diversi fattori. Di certo, la prima sono le scelte strategiche dei costruttori in seguito alle decisioni delle politiche europee, complici di questa crisi. La difficoltà nel reperire componenti per le batterie delle auto al di fuori della Cina e anche la concorrenza dei produttori locali che producono veicoli elettrici e ibridi a basso costo. Tutto ciò ha reso difficile per le case tedesche mantenere le loro quote di mercato. È opinione comune che la transizione “green” voluta fortemente dalla politica europea negli ultimi anni abbia favorito più la Cina senza tener conto dei suoi interessi strategici.
Le prospettive future:
Gli esperti prevedono che la crisi delle case automobilistiche tedesche continuerà nel 2025, con margini di manovra ridotti per l’industria automobilistica tedesca ed europea in generale. Le case automobilistiche dovranno adattarsi rapidamente alle nuove condizioni di mercato e investire per rimanere competitive e riguadagnare quote in un mercato impegnativo.