BELLINZONA – Bellinzona: la conciliabilità come fattore di attrattiva del mercato del lavoro regionale.
SI PARLA DI LAVORO A BELLINZONA
La Città di Bellinzona crede nell’implementazione di misure in favore della conciliabilità tra vita privata e lavoro, che non rappresenta un vantaggio diretto solo per i lavoratori, ma ha anche impatti positivi a livello sociale ed economico per il territorio. Nell’ambito dell’esposizione fotografica “Famiglie esplorando il passato, immaginando il futuro”, i rappresentanti della Città condivideranno i progetti attivati con i partner della Piattaforma Vita-Lavoro. Interverranno per la Città di Bellinzona Fabio Käppeli Municipale e Mattia Gervasoni Direttore Risorse umane, oltre a Nicola Giambonini, Sandra Killer Pro Familia Svizzera Italiana e Vanessa Ghielmetti Equi-Lab.
PER LE FAMIGLIE
La piattaforma Vita-Lavoro nasce dalla volontà di affrontare a 360 gradi il tema della conciliabilità tra vita privata e vita lavorativa, sia dal punto di vista del mondo aziendale, sia del singolo individuo e della famiglia. Vuole offrire alle aziende un punto di accesso per rispondere alle loro esigenze di conciliabilità accompagnandole nel percorso tenendo conto delle singole esigenze. Vita-Lavoro è nato a seguito della Riforma cantonale fiscale e sociale, approvata dal Cantone Ticino nell’aprile 2018, che ha dato vita a un partenariato tra l’Associazione industrie ticinesi, Equi-Lab e Pro Familia Svizzera italiana. Il Dicastero finanze, economia e sport della Città di Bellinzona diretto dal municipale Fabio Käppeli, è composto dal Settore finanze e promozione economica, dall’Ente autonomo Carasc e dall’Ente Bellinzona Sport. Il Servizio Promozione economica vuole contribuire a realizzare le giuste condizioni quadro per lo sviluppo socio-economico della nuova Bellinzona. Il principale settore d’intervento è quello turistico e commerciale. Il Servizio si muove in tre ambiti: nella promozione dell’immagine della Città quale meta di turismo, acquisti e tempo libero, tramite contatti con i media, poi nella creazione di “prodotto”, attraverso eventi, percorsi culturali, accoglienza turistica, e nella creazione di reti di collaborazione con gli operatori e le associazioni di categoria locali e con altre realtà cittadine cantonali.














