SVIZZERA – il Dipartimento federale degli affari esteri ha informato il Consiglio federale sul bilancio del primo mandato svizzero in seno al Consiglio di sicurezza dell’ONU. Il mandato biennale è coinciso con un periodo di tensioni geopolitiche. Malgrado le difficili condizioni quadro, la Svizzera è però riuscita a raggiungere alcuni successi e ha contribuito all’attuazione dei propri obiettivi di politica estera. Il lavoro della delegazione svizzera si è concentrato su quattro priorità, che hanno rispecchiato i principali ambiti d’intervento della diplomazia e della politica di pace del Paese: costruire una pace sostenibile, proteggere la popolazione civile, affrontare la questione della sicurezza climatica e rafforzare l’efficienza del Consiglio di sicurezza.
Collaborazione con il Consiglio federale e il Parlamento
Il Consiglio di sicurezza riflette lo scacchiere internazionale e la crescente polarizzazione delle potenze mondiali. Pertanto, non è un organo perfetto, ma rimane uno strumento fondamentale per il mantenimento della pace internazionale. Nonostante una serie di crisi globali, come la guerra in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente, la Svizzera è riuscita a dare alcuni impulsi e ha contribuito all’operatività di questo organo. Durante il suo mandato, la Svizzera ha promosso iniziative di spicco e ha fissato importanti priorità. Tra i principali risultati vi è l’adozione della risoluzione 2730, negoziata dalla Svizzera, per la protezione del personale umanitario e dell’ONU nelle zone di conflitto. Inoltre, proprio durante la presidenza svizzera il Consiglio ha adottato una dichiarazione presidenziale sull’impatto degli sviluppi scientifici sulla pace e sulla sicurezza. Degna di nota è anche la visita di alcuni membri del Consiglio di sicurezza dell’ONU a Ginevra in occasione del 75° anniversario delle Convenzioni di Ginevra, che sanciscono la protezione umanitaria nel diritto internazionale. In linea con la sua tradizione, la Svizzera si è anche impegnata a favore del rispetto del diritto internazionale.