USA – L’impasse sul bilancio a Capitol Hill ha gettato gli Stati Uniti nel caos dello shutdown, bloccando gran parte dell’amministrazione federale e innescando una grave crisi socio-economica. La situazione ĆØ rapidamente peggiorata con l’imminente minaccia di licenziamenti di massa per i dipendenti governativi, un’azione che la Casa Bianca, tramite la portavoce Karoline Leavitt e il vicepresidente JD, ha indicato come ormai prossima, entro 1-2 giorni. Questa misura estrema, giĆ sollecitata dall’ex presidente Donald Trump, trasforma i congedi forzati in licenziamenti permanenti, mettendo a rischio circa 750.000 posti di lavoro federali. Nonostante il fallimento del voto al Senato per estendere i finanziamenti, non si profila una soluzione per superare il braccio di ferro tra Democratici e Repubblicani. I mercati finanziari osservano con cautela, mentre il Paese rivive il blocco dei fondi per la prima volta in sette anni, con il comandante in capo che afferma di vedere “molti vantaggi” nello shutdown per sbarazzarsi di spese indesiderate.
Caos shutdown USA: licenziamenti imminenti e crisi occupazionale senza precedenti
Lo shutdown USAĀ ha comportato il congelamento di attivitĆ non essenziali e il caos in settori vitali. Mentre centinaia di migliaia di dipendenti federali sono posti in congedo forzato senza retribuzione immediata, il blocco colpisce duramente i servizi pubblici. Sebbene il personale “essenziale” (come militari, controllori di volo e forze di sicurezza) continui a lavorare, lo fa senza stipendio, innescando il timore di assenze per malattia in segno di protesta. Le ripercussioni si estendono dalla chiusura di parchi nazionali e musei alla riduzione dell’operativitĆ dei tribunali federali e ai potenziali ritardi nei servizi per i veterani e nell’emissione di documenti come i passaporti. I leader democratici accusano il presidente di un comportamento “squilibrato” che impedisce un accordo bipartisan. La crisi di bilancio si consolida cosƬ come una profonda crisi occupazionale, le cui conseguenze economiche e sociali andranno ben oltre la paralisi politica di Washington.