CINA – L’ingegneria cinese si appresta a segnare un nuovo, impressionante primato con l’imminente completamento dell’Huajiang Canyon Bridge, destinato a diventare il ponte più alto del mondo. La sua particolarità non risiede nell’altezza dei piloni o nell’altitudine sul livello del mare, bensì nella vertiginosa distanza che separa l’impalcato stradale dal terreno sottostante: ben 625 metri. Per dare un’idea della sua maestosità, basti pensare che questa misura supera di gran lunga l’altezza di alcuni dei grattacieli più iconici del pianeta. Con i suoi 625 metri di “vuoto” sottostante, il Huajiang Canyon Bridge surclassa i 541 metri del One World Trade Center di New York, simbolo della skyline occidentale.
Il ponte in Cina
A rendere quest’opera un’eccellenza ingegneristica è proprio questo incredibile “vuoto” che la struttura andrà a sorvolare, precisamente il corso del fiume Beipan. Questa caratteristica unica lo distinguerà da tutti gli altri ponti del mondo, elevandolo a una nuova frontiera dell’innovazione nel campo delle infrastrutture. Sebbene non siano ancora state comunicate date precise, i lavori sembrano procedere speditamente, suggerendo un completamento anticipato rispetto alle previsioni iniziali. L’Huajiang Canyon Bridge non sarà solo un’imponente opera infrastrutturale, ma anche una potenziale attrazione turistica, capace di lasciare senza fiato chiunque oserà attraversarlo, offrendo panorami mozzafiato sulla gola sottostante. Con questo nuovo primato, la Cina continua a dimostrare la sua leadership nel settore delle grandi costruzioni, spingendo sempre più in alto i limiti dell’ingegneria moderna.