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Commissione UE: nuove misure per i Paesi Sicuri

EUROPA – La Commissione Europea annuncia l’arrivo di nuove misure sui Paesi di origine sicuri in seguito alla recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Secondo quanto dichiarato da un portavoce dell’esecutivo comunitario all’ANSA, la Corte ha stabilito che “uno Stato membro non può designare come Paese di origine ‘sicuro’ un Paese terzo che non soddisfa, per determinate categorie di persone, le condizioni materiali per tale designazione”. Questa decisione rappresenta un punto di svolta nella politica migratoria europea e nelle procedure di asilo, introducendo criteri più stringenti per la valutazione della sicurezza dei Paesi di provenienza dei richiedenti asilo.

 La Corte di Giustizia UE ridefinisce i criteri per i Paesi di origine sicuri

Il nuovo regolamento europeo introduce maggiore flessibilità nelle designazioni. Nel contesto del Patto sulla migrazione e l’asilo, il nuovo regolamento sulle procedure di asilo introdurrà misure innovative che consentiranno agli Stati membri di designare un Paese terzo come sicuro “con l’esclusione di parti specifiche del Paese o di categorie di persone chiaramente identificabili”. La Commissione Europea aveva già proposto nell’aprile 2025 di anticipare l’entrata in vigore di questa possibilità, originariamente prevista per giugno 2026. Questa maggiore flessibilità nella designazione dei Paesi sicuri permetterà una valutazione più precisa e differenziata delle condizioni di sicurezza, tenendo conto delle specificità territoriali e delle vulnerabilità di particolari gruppi di persone, rappresentando un importante passo avanti nell’armonizzazione delle politiche di asilo europee.

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