EUROPA – Il 12 marzo, gli Stati Uniti hanno ripristinato i dazi fino al 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio dall’Unione europea e da altri partner commerciali. In risposta, la Commissione europea ha annunciato una serie di contromisure per proteggere le aziende, i lavoratori e i consumatori europei dall’impatto di queste restrizioni commerciali. La disputa commerciale tra UE e USA sull’acciaio e l’alluminio risale al 2018, quando l’amministrazione Trump introdusse per la prima volta i dazi sulle esportazioni europee. L’UE rispose con un pacchetto di contromisure, che prevedeva l’imposizione di dazi su prodotti americani.
La risposta dell’UE
Nel 2021, le due parti raggiunsero un accordo per sospendere temporaneamente i dazi, al fine di negoziare una soluzione a lungo termine. Tuttavia, i negoziati non hanno avuto successo e gli Stati Uniti hanno deciso di ripristinare i dazi. La Commissione europea ha annunciato che reintrodurrĆ le contromisure precedentemente sospese, che interesseranno prodotti americani per un valore di 8 miliardi di euro. Inoltre, l’UE si riserva la possibilitĆ di adottare ulteriori misure in futuro. Le contromisure dell’UE mirano a colpire una vasta gamma di prodotti americani, tra cui prodotti agricoli, beni industriali e beni di consumo. L’obiettivo ĆØ quello di compensare i danni causati dai dazi americani alle aziende europee. La disputa commerciale tra UE e USA sull’acciaio e l’alluminio ha un impatto negativo su entrambe le economie. I dazi americani aumentano i costi per le aziende europee, mentre le contromisure dell’UE aumentano i costi per le aziende americane.














