LUGANO – Dal Museo d’arte di Lugano 300 capolavori di grafica da collezioni svizzere di stampe e disegni.
AL MUSEO D’ARTE SVIZZERA DI LUGANO STAMPE DA DURER A WARHOL
Dal 10 settembre al Museo dāarte della Svizzera italiana di Lugano mostra dellāETH Zurigo. Si tratta di un’istituzione molto nota e rinomata in Svizzera e all’estero. Ecco la collezione di arte grafica: con la mostra āDa Albrecht Dürer a Andy Warhol. Capolavori dalla Graphische Sammlung ETH Zurigoā. Il MASI offre al pubblico lāoccasione di scoprire 300 capolavori da una delle più importanti collezioni svizzere di stampe e disegni. Tecniche, motivi, stili e concezioni dellāarte nei secoli si susseguono in un percorso cronologico, in cui le opere di esponenti di spicco della storia dellāarte europea da Albrecht Dürer a Rembrandt van Rijn da Francisco de Goya a Maria Sibylla Merian, Pablo Picasso e Edvard Munch, sono presentate accanto ai lavori di artiste e artisti viventi come John M Armleder, Olivier Mosset, Candida Hƶfer, Susan Hefuna, Shirana Shahbazi o Christiane Baumgartner.
IL CONFRONTO
Da questo raro ed eccezionale confronto tra gli antichi maestri e le creazioni più contemporanee emergono connessioni inaspettate e sorprendenti: temi come il processo di creazione dellāopera dāarte, il rapporto tra copia e originale, la trasmissione di motivi e iconografie, ma anche la collaborazione tra professionalitĆ diverse in campo artistico attraversano la storia della grafica fin dalla sua nascita e toccano aspetti oggi ancora attuali. Oltre a mettere in luce lāampio spettro delle tecniche grafiche, dalla xilografia allāincisione a bulino fino allāacquaforte e alla serigrafia, la mostra presenta anche disegni, fotografie e multipli. Il progetto espositivo propone inoltre informazioni e curiositĆ sulle origini, le funzioni e lāimportanza delle opere attraverso i secoli. āLa Graphische Sammlung ETH Zurigo, fondata nel 1867 come Collezione universitaria a scopo di studio e insegnamento, ĆØ una delle istituzioni svizzere più importanti per le stampe e i disegni dal XV secolo ai giorni nostri. Ogni volta che la visito, rimango molto colpito dalla qualitĆ e dall’attualitĆ delle opere” sottolinea JoĆ«l Mesot, Presidente ETH Zurigo.