GLI AIUTI ALL’AGRICOLTURA IN EUROPA
EUROPA – Per garantire stabilitĆ e prevedibilitĆ , il sostegno al reddito resta un elemento centrale della Politica agricola comune, con alcune modifiche, ovvero entro il 2027 i paesi dell’UE dovranno fare in modo che il valore di tutti i diritti all’aiuto si elevi almeno all’85% dell’importo medio nazionale. Nell’UE tutti i paesi con un livello di sostegno diretto per ettaro inferiore al 90% della media dell’UE dovranno ridurre il divario del 50% entro il 2027. Gli Stati membri saranno autorizzati a ridurre di una percentuale che può arrivare all’85% i pagamenti diretti (di importo pari o superiore a 60.000 euro all’anno) per agricoltore, e a introdurre un tetto di 100.000 euro l’anno. Gli stati membri dovranno ridistribuire almeno il 10% delle loro dotazioni di pagamenti diretti dalle aziende più grandi a quelle di piccole e medie dimensioni, a meno che non preferiscano far fronte alla necessitĆ di ridistribuzione con altri mezzi e possano dimostrare che tale necessitĆ ĆØ sufficientemente soddisfatta.
I SOSTEGNI
La Politica agricola comune prevede un fondo da applicare nelle situazioni di crisi che possono derivare dall’impatto di malattie animali, da perturbazioni del mercato, da sfide dovute agli elevati prezzi dell’energia e dei fattori produttivi, ad esempio nel contesto della guerra di aggressione russa, o da eventi meteorologici estremi. Nel 2022 e nel 2023 ĆØ stato mobilitato un miliardo di EUR per aiutare gli agricoltori a far fronte alle situazioni di crisi.














