STILE – Il rover ExoMars Rosalind Franklin si prepara a una missione senza precedenti sul Pianeta Rosso, con l’obiettivo di perforare più a fondo di qualsiasi altra missione precedente. Il terzo episodio della serie dedicata a questo ambizioso progetto svela i dettagli di come il rover estrarrĆ , raccoglierĆ e analizzerĆ campioni marziani, grazie a una simulazione ad alta fedeltĆ . Rosalind Franklin sarĆ il primo rover a raggiungere una profonditĆ di due metri sotto la superficie marziana, un traguardo fondamentale per acquisire campioni protetti dalle radiazioni e dalle temperature estreme che caratterizzano la superficie del pianeta. Questa profonditĆ permetterĆ di accedere a materiale organico potenzialmente ben conservato, risalente a un’epoca in cui le condizioni su Marte erano più simili a quelle della Terra.
Tecnologia all’avanguardia per una missione ambiziosa
Il sistema di perforazione del rover ĆØ un capolavoro di ingegneria, combinando meccanismi di precisione in una sequenza automatizzata complessa. Il sistema utilizza tre aste di prolunga che, collegandosi, formano una “corda di perforazione” di due metri. Durante la perforazione, il rover esaminerĆ il foro utilizzando la spettroscopia infrarossa, analizzando la composizione minerale del sottosuolo marziano. La missione ExoMars Rosalind Franklin rappresenta un passo cruciale nel progetto di esplorazione europeo, volto alla ricerca di tracce di vita passata o presente su Marte. La capacitĆ di perforare in profonditĆ e analizzare campioni incontaminati potrebbe rivelare segreti fondamentali sulla storia del Pianeta Rosso e sulla possibilitĆ che la vita si sia sviluppata al di fuori della Terra.














