WASHINGTON (USA) – Fondo Internazionale Monetario: “In Europa ridurre l’inflazione, sostenere la crescita economica e preservare la stabilità“.
DAL FMI RAPPORTO SU EUROPA E SVIZZERA
Secondo l’ultimo rapporto del Fondo Internazionale Monetario sono molti i campi d’azione nel vecchio continente. “L’Europa deve affrontare il difficile compito di ridurre simultaneamente l’inflazione, sostenere la crescita economica. Oltre ciò preservare la stabilità finanziaria. La crescita economica è crollata in tutta Europa, l’inflazione rimane troppo alta e i rischi del settore finanziario si sono materializzati. Domare l’inflazione vischiosa evitando lo stress finanziario e una recessione richiederà politiche macroeconomiche più severe, adattate alle mutevoli condizioni finanziarie, una regolamentazione e una supervisione finanziaria più forti e riforme più audaci dal lato dell’offerta che guariscano le cicatrici del Covid e delle crisi energetiche“.
SULLA SVIZZERA
Un focus anche sulla Svizzera. “La vigilanza bancaria è stata notevolmente rafforzata dopo la crisi finanziaria globale, in parte imponendo alle banche di detenere più capitale e attività liquide e di sottoporsi a stress test per contribuire a garantire la resilienza agli shock avversi. Eppure il sistema finanziario globale sta mostrando notevoli tensioni poiché l’aumento dei tassi di interesse scuote la fiducia in alcune istituzioni. I fallimenti della Silicon Valley Bank e della Signature Bank negli Stati Uniti, causati dalla fuga di depositanti non assicurati dalla consapevolezza che gli alti tassi di interesse hanno portato a ingenti perdite nei portafogli di titoli di queste banche, e il governo ha sostenuto l’acquisizione della svizzera Credit Suisse dalla rivale UBS hanno scosso la fiducia del mercato e innescato significative risposte di emergenza da parte delle autorità”.














